Veronica e Leonardo, due impavidi viaggiatori che hanno deciso di scoprire il mondo in sella ad una bicicletta. LifeinTravel, questo il nome del loro interessantissimo blog, è ricco di racconti ed avventure legate alle loro quattro grandi passioni: i viaggi, la montagna, la fotografia, e, ovviamente la mountain bike. Facciamo due chiacchiere con loro per sapere di più di questo interessane progetto.
Quando avete deciso di incominciare a scrivere LifeinTravel?
LifeinTravel nasce nel 2007 da una una grande avventura. Ai tempi Leo stava per partire alla volta dell’Australia per un anno di working holiday visa e per tenersi in costante contatto con amici e parenti decise di aprire uno spazio web, il nostro LifeinTravel.it, un contenitore online dove raccontare esperienze ed avventure.
Al viaggio in Australia è poi seguito quello in Nuova Zelanda e altre destinazioni per il mondo, il portale è cresciuto orientandosi sempre più verso il nostro stile di viaggio preferito, quello in bicicletta. Oggi su LifeinTravel si trovano numerosi spunti per chi vuole iniziare a viaggiare in bici, per chi pratica cicloturismo da anni, per chi ama l’avventura e i tracciati fuoristrada in mountain bike.
Vi definite cicloviaggiatori Low Cost, perché?
Io e Leonardo amiamo molto l’avventura, prediligiamo I campeggi agli alberghi e preferiamo un cielo di stelle ad uno di cemento. Siamo consapevoli che un viaggio in bicicletta richieda più tempo rispetto ad uno affrontato con un qualsiasi altro mezzo di trasporto ma è anche questo il bello. Per viaggiare a lungo talvolta bisogna riuscire a risparmiare anche sulle piccole cose. Nel tempo abbiamo affinato questa nostra caratteristica imparando a viaggiare con poco per tanto.
Nuova Zelanda, Patagonia, Sud-est Asiatico, e molti altri luoghi conosciuti pedalando. Qual è la magia del viaggio in bicicletta?
Viaggiare in bicicletta permette di immergersi completamente in un luogo, respirarne l’essenza, incontrarne le genti e condividere momenti insieme. In bicicletta puoi fermarti quando vuoi senza bisogno di trovare un parcheggio, riesci a vedere cose che da un autobus o un’automobile sfuggono, respiri i profumi, hai un contatto diretto con l’aria e la Madre Terra. La bicicletta è sinonimo di libertà ma anche di indipendenza e felicità… è vera magia!
In molti paesi, purtroppo, i ciclisti sono ancora visti come un fattore di disturbo sulle strade. Come si può cambiare questa situazione?
Il primo passo è quello di educare all’utilizzo della bicicletta. Un po’ come a scuola, bisogna insegnare i benefici e le peculiarità di questo fantastico mezzo, bisogna dimostrare quanto aiuti a stare bene sia fisicamente che mentalmente e, perché no, anche a risparmiare. Un buon esempio lo potrebbero iniziare a dare i politici e le figure di una certa celebrità usando la bicicletta più spesso di quanto non facciano ora. Mi viene in mente una foto vista qualche giorno fa del presidente egiziano: si spostava in bicicletta per Il Cairo durante una manifestazione sportiva. Credo sia un messaggio forte e deciso!
Un secondo passo è quello di cambiare la nostra cultura, di capire quanto sia sostenibile un mondo a pedali e abbracciarne i benefici. Nel mentre bisognerebbe implementare le infrastrutture ed i servizi dedicati. In Italia, molto lentamente, qualcosa sta cambiando… in meglio. L’avvento di un numero crescente di cicloviaggiatori stranieri ha dimostrato come la nostra economia possa essere supportata da questo fantastico modo di viaggiare quindi perché non promuoverlo?
Cosa non può assolutamente mancare prima di partire per un viaggio on the Road?
La voglia di stupirsi davanti a tutto ciò che si incontrerà, una buona dose di adattamento, uno spirito avventuroso ed un pizzico di auto-ironia per sorridere anche davanti agli imprevisti che, credimi, sono sempre dietro l’angolo ma rendono un viaggio ancora più speciale. Noi amiamo viaggiare anche con la cartina, la macchina fotografica per immortalare gli incontri e i momenti più belli e il kway in caso di acquazzoni improvvisi!
Un itinerario di viaggio in bici adatto ad un biker alle prime armi?
Ci sono ormai tantissimi itinerari sparsi per l’Europa adatti anche a chi non è assolutamente allenato o non vuole cimentarsi in un viaggio impegnativo. Un esempio in Italia è la bella ciclabile dell’Adige in Trentino che prosegue poi in Alto Adige o lungo la Val Venosta fino al campanile del lago di Resia o fino al passo del Brennero seguendo il fiume Isarco. Un’altra bella possibilità è quella di pedalare lungo il fiume Po fino all’abbazia di Pomposa e al delta dove la biodiversità è davvero incredibile. In Europa si può viaggiare lungo l’itinerario dei castelli della Loira o, andando sul classico, lungo l’Elba o il bel Danubio blu.
Quale sarà il vostro prossimo viaggio?
Ci pensavamo da anni e finalmente siamo riusciti a trovare il tempo e il volo giusto per trascorrere del tempo in Marocco. Partiremo tra un paio di settimane, destinazione Marrakech e l’Alto Atlante, speriamo non ci sia troppa neve: alcuni passi sfiorano i 3000 metri… speriamo bene!
Foto | LifeinTravel