Come funziona il rimpatrio sanitario?

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Il rimpatrio sanitario per infortunio, malattia o morte è una delle procedure più complesse da parte delle compagnie di assicurazione di viaggio, poiché comportano un gran numero di procedure e requisiti da soddisfare, che variano a seconda del Paese in cui si trova la persona assicurata.  

Nel caso in cui, per prescrizione medica, sia necessario trasferire un viaggiatore malato nel proprio Paese d’origine, i requisiti variano a seconda della gravità della malattia o dello stato di salute del paziente, classificando le patologie da lievi, gravi e molto gravi. In seguito a malattie minori, il viaggiatore può essere trasferito insieme al personale medico su un aereo di linea con una serie di posti bloccati in modo che possa occupare lo spazio di cui ha bisogno.  

Nel caso di pazienti la cui malattia non ha una prognosi di evoluzione in tempi ragionevoli, o che necessitano di essere trasportati in un centro medico con determinate infrastrutture, potrebbe essere necessario riccorrere ai voli sanitari. Questi piccoli aerei hanno la stessa dotazione di un’ambulanza e, in essi, il paziente viaggia accompagnato da un medico e da un’infermiera. Sarà la decisione del personale sanitario di consentire ad un membro della famiglia di accompagnare il viaggiatore, perché, in molti casi, le ridotte dimensioni dell’aereo e la grande quantità di attrezzature tecniche con cui è equipaggiato l’aereo, rendono impossibile l’ingresso di più passeggeri. Questo tipo di trasporto malati è solitamente coordinato con le ambulanze terrestri a destinazione, che, a seconda della gravità del paziente, possono entrare in pista per facilitare il processo. 

In caso di rimpatrio di italiani deceduti all’estero, la complessità – già elevata- varia a seconda della causa di morte e dei requisiti legali del Paese di destinazione al momento del rilascio dei certificati di morte. Per gestire correttamente queste situazioni, l’assicurazione rimpatrio sanitario dispone dell’appoggio di una rete funeraria internazionale.   

In generale, quando un viaggiatore italiano muore all’estero, un medico nella destinazione deve certificare la morte e confermare che la causa non sia di origine infettiva, perché in questo caso le procedure sarebbero molto più lunghe. Una volta certificata la morte, un console o un ambasciatore italiano registra la morte nei registri dell’Ambasciata competente. Nel caso in cui l’Italia non abbia rappresentanza diplomatica nel Paese dov’è avvenuto il decesso, il processo si complica ancora di più, dal momento che un console del Paese con rappresentanza legale più vicino dovrà viaggiare nel luogo dove è avvenuto il decesso. A seconda della causa di morte, può essere richiesta la presenza di un familiare del defunto. 

Una volta risolte queste procedure, si procederà al rimpatrio della salma, che deve rispettare una serie di condizioni. In primo luogo, la bara deve essere fatta di zinco ed essere adeguatamente sigillata – una procedura che deve essere controllata dal console o dall’ambasciatore. Il trasferimento viene effettuato nella stiva di un aereo di linea o da trasporto, a seconda del percorso e delle opzioni disponibili in quel momento. Se il defunto è stato incenerito, l’urna può essere trasportata in cabina come bagaglio a mano o inserita nella stiva nel caso in cui non ci sia nessuno a occuparsene durante il viaggio. La gestione da parte della compagnia assicurativa si conclude nel momento in cui si raggiunge il luogo di sepoltura in Italia. 

Affidarvi ad un’assicurazione di viaggio di InterMundial vi potrà aiutare in caso di rimpatrio sanitario per infortunio o malattia durante il viaggio. La nostra compagnia organizza e copre le spese del rimpatrio fino alla vostra residenza abituale. 

Con le assicurazioni di viaggio Totaltravel, potrete contare su una copertura fino a € 1.000.000 per il rimpatrio sanitario. In caso di incidente o malattia durante il viaggio, la compagnia assicurativa organizzerà e si farà carico del trasporto al centro ospedaliero più adeguato o alla residenza dell’assicurato. In caso di decesso, la compagnia assicurativa organizzerà il trasporto della salma fino al luogo di sepoltura e si occuperà delle relative spese. Inoltre, include le spese per il ritorno a casa di due compagni di viaggio assicurati.   

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