Destinazioni paurose per Halloween

La festa di Tutti i Santi, che coincide sul calendario con il giorno 1 di novembre, è un ottimo momento per prendersi una mini vacanza viaggiando a prezzi più convenienti rispetto all’estate. Le celebrazioni della festa di Halloween, alla vigilia della festa ufficiale nazionale, la notte del 31 ottobre, è sempre più diffusa in tutto il mondo. Se si vuole vivere l’esperienza di terrore e mistero che aleggia intorno a questo evento in un modo diverso, si possono scegliere destinazioni il cui passato è pieno di storie e leggende orribili e misteriose, documentato grazie alla testimonianza dei patrimoni monumentali e culturali… e gli spiriti delle persone che entrano in scena!

I luoghi più infestati dove passare la notte di Halloween

Vacanza rurale nel nord-est della Spagna: Belchite e Zugarramurdi per Halloween

Vi proponiamo una pausa di diversi giorni per Halloween in cui godere delle leggende e del patrimonio architettonico e naturale di queste location che distano poco più di 300 chilometri l’un l’altra.

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A Belchite (Saragozza) si sono verificate più di una guerra nel corso della storia, se ne è  parlato durante le guerre puniche, la Secessione e la Carlista, fino a quando nel 1937 la città fu distrutta durante la guerra civile. Da allora, Belchite è una città fantasma, oltre ad essere un’attrazione turistica che ogni anno raccoglie più di 10.000 turisti che trascorrono qualche giorno nelle città aragonese, attratti dalle leggende che parlano di quando per le strade di Belchite ancora vagano le anime di coloro che sono morti durante le guerra e i bombardamenti, le sparatorie. Si sentono le campane, i sussurri, i grugniti e gemiti dei defunti. Non è quindi sorprendente che questo villaggio sia frequentato da ricercatori paranormali.

Passeggiando per Belchite possono vedere le rovine del convento di San Rafael e San Agostino e la Chiesa di San Martino, la torre dell’orologio, il cimitero, le grotte scavate dagli abitanti per rifugiarsi dai bombardamenti, automobili come la Simca 1200 o la Citroen 2CV, quelle poche vetture che sono rimaste nel paese dagli anni ’60.

Per raggiungere la seconda tappa di questa fuga formidabile sono richieste 3 o 4 ore di strada, a seconda del percorso scelto per giungere a Zugarramurdi. Una città con poco più di 200 abitanti, facente parte dei Pirenei Navarra occidentali, vicino al confine con la Francia.

Oltre al percorso Zugarramurdi, si possono praticare escursioni tra le grotte di Urdazubi / Urdax e Sara. Questo percorso comprende circa 7 km di grotte non particolamente difficile.  Segnalato con un cavallo blu, attraversa prati, torrenti e boschi rigogliosi di faggi, querce, castagni e pini. Non sorprende, quindi, che il nome della regione, Xareta, significa ‘superfici boschive’.

Al fine di chiarire la storia dell’Inquisizione, la città della Navarra ha riabilitato il suo vecchio ospedale per creare il Museo delle streghe di Zugarramurdi, che organizza visite guidate attraverso il villaggio. Durante il tour si puo’ conoscere la regione del Xareta, la storia di “La caccia alle streghe” oltre a gli usi e le caratteristiche della società di quel tempo.

Zugarramurdi ha anche un interessante patrimonio architettonico visibile nei suoi edifici popolari e case signorili, così come nel mulino o le fornaci di calce.

A caccia di vampiri in Transilvania, Romania

Ovviamente stiamo parlando della capitale della Romania, Bucarest, collegata facilmente con diversi aeroporti italiani. Proprio in Romania esiste veramente quella famosa regione chiamata Transilvania e nota grazie ad una miriade di film con protagonista Dracula. Sono gli spaventosi castelli di questa regione ad averla resa una leggenda vivente da paura, e per questo una meta perfetta per un weekend di Halloween da brivido.

Partiamo da Bucarest dove presumibilmente atterreremmo per cui l’inizio e la fine del weekend di Hallowen passano da qui. Un città costruita sulle rive del Danubio, circondate dai Monti Carpazi. Le attività da non perdere nelle capitale sono sicuramente il Museo del Villaggio, le passaggiate attraverso la vecchia Bucarest, degradata ma pur sempre carattestiche, sono i luoghi ideali per acquistare souvenir di artigianato tipico. Il weekend di Halloween rimane il periodo ideale, per non fermarsi solo in città ma per avventurarsi tra i paesaggi stregati delle valli avvolte dal mito del temutissimo Vlad Tepes cioè il Conte Dracula.

Tutta la zona della Transilvania nella settimana in cui cadono le celebrazioni d’Ognissanti si vestono e travestono per l’occasione riportando in vita i miti e le leggende del Conte dai canini appuntiti. Il tour parte da Sighisoara, la città medievale patrimonio dell’UNESCO dove nacque Dracula, sarà infatti possibile visitare la sua casa natale, non nelle perfette condizioni in cui è stata lasciata dal suo padrone. Fondata da artigiani tedeschi e commercianti conosciuti come i Sassoni della Transilvania, Sighisoara è un ottimo esempio di una piccola città medievale fortificata che ha svolto un ruolo strategico e commerciale importante ai margini dell’Europa centrale per diversi secoli. Proprio qui durante la notte di Halloween è possibile rivivere il temibile rituale del Killing of The Living Dead, il vecchio rituale di seppellire i morti in Transilvania. Ma non è l’unica attrazione della zona, ci sono infatti anche i processi alle streghe, i tour dei cimiteri, il matrimonio di Dracula, gli spettacoli folk, per non parlare del vino e della gastronomia in giro per la città.

Si passa poi direttamente a Braşov, dove risiede l’omonimo Castello di Bran, o meglio ufficialmente conosciuto come Castello di Dracula, all’ombra del Monte Bucegi. La successiva tappa segue esattamente l’ordine cronologico della vita dela Conte è il Monastero di Snagov, dove secondo la leggenda fu seppellito Dracula dopo il suo assassinio e dove attualmente si trova la sua tomba.

Anche la capitale della Transilvania, Cluj merita di essere visitata, anche se non ricollegabile a nessuna delle vicende romanzesche, ma imprescindibile per gli amanti dei castelli che si troveranno spaesati di fronte al Castello degli Hunyad, dove molte delle feste di Halloween si tengono. Ultima ma non per questo meno importante tappa di questo tour è la Fortezza Poienari, una cittadella antica raggiungibile attraverso la collina per piùdi mille scalini.

C’è spazio anche per gli amanti delle emozioni forti e degli sport estremi, più o meno le stesse tappe, con degli stop dedicati alla natura tra escursioni in trekking, attraversamenti collinari in bici con l’opportunità di aggiungere sport piú impegnativi come la canoa, i quad oppore addirittura diventare speleologi oer un giorno tra le grotte del Monte Gurghiu nella valle bagnata dal fiume Mures.

Festeggiando i morti in Messico

Quante volte abbiamo visto i teschi messicani tatuati e ricoperti di fiori? Macabri e romantici allo stesso tempo. Bene, chi decide di festeggiare halloween in terra messicana sarà circondato dai famosi teschi. Toccherà prolungare la vacanza perchè a differenza dell’America dove si festeggia il 31 Ottobre Halloween, e dall’Italia dove i morti vengono celebrati l’1 di Novembre, in Messico El dia de los Muertos, cioè il giorno dei morti cade il 2 di Novembre.

Cambia la data, cambia lo stile ma il fine in fondo resta lo stesso, si cerca di scongiurare la paura della morte attraverso il divertimento e i festaggiamenti. La protagonista della festa, la morte, chiamata “la catrina” viene appunto rappresentata da uno scheletro il cui capo, o meglio teschio, viene sempre “truccato” e ricoperto di fiore, come fosse un’opera della conterranea pittrice Frida Kalho.

Come in Italia anche in Messico però le tradizioni variano in ogni regione, anche se alcune ricorrenze sono le medesime in tutta la nazione, come i calaveras, piccoli teschietti che si trovano in tutte le forme e colori, da essere piccoli crani di zucchero colorato, alla versione in legno, anche se la versione zucchereta rimane il dolcetto più regalato durante il Giorno dei Morti. E non ci sono solo gli zuccherini, c’è il pan dei morti, che non è scuro come la nostra versione tradizionale, ma sembra più una frittella come consistenza.

Anche i mariachi, i famosi “menestrelli” messicani, non mancano durante le celebrazioni. Durante le serate festive infatti  suonano per le migliaia di turisti in cerca di attività tipiche. Tutto il giorno occupato, la sera festeggiamenti e di giorni a suonare sulle tombe dei defunti che vengono celebrati nei cimiteri dai loro cari superstiti.

Tutti concordano nel dire che la città piú caratteristica per i festeggiamenti è Oaxaca, tutta la città è in festa, tutti gli abitanti si travestono dai piú piccini agli adulti, si balla e si canta seguendo i ritmi tradizionali messicani in una vera propria processione chiamata comparsas.
Tappa obbligata è il giro nei cimiteri della città di Oaxaca dove le famiglie locali nei piccoli cimiteri si preparano a riaccogliere gli spiriti dei propri familiari nel miglior modo possibile cioè coprendo le tombe dei defunti con archi di fiori, cibo e bevande, cuscini e coperte. Organizzano anche veri e propri banchetti nei cimiteri accanto alla tomba del proprio caro invitando degli estranei a cui raccontare storie ed aneddoti sul defunto, brindando assieme con gioia.

Se volete aggiungere adrenalina alla vostra vacanza spirituale tradizionale messicana ci sono tantissime alternative di escursioni nel cuore della natura, in base alla stagione, solo per citarne alcune, c’è il rafting, il trekking, ci si puo’ avvenunturare nel bel mezzo della foresta o volare nel cielo con una mongolfiera. Per quanto si tratta di destinazioni “paurose”, in nessuno dei casi si corrono rischi particolari, si tratta di mete che attraggono centinaia di migliaia di turisti ogni anno. Per cui, a parte i rischi generali come i furti o lo smarrimento bagagli, non c’è nulla di cui preoccuparsi.

È  possibile comunque ovviare a questo tipo di problemi, come i furti, lo smarrimento dei bagagli e l’annullamento del viaggio, assicurando tutti i partecipanti al viaggio per tutta la durata della trasferta, a maggior ragione quando si tratta di destinazioni oltroceano. Per questo, Totaltravel è l’assicurazione più completa e flessibile.

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