Coronavirus: tutti gli aggiornamenti per i viaggiatori

aggiornamenti di viaggio coronavirus

Il primo caso di contagio da nuovo Coronavirus o COVID-19 è stato rilevato a Wuhan (Cina) nel mese di Diciembre 2019 e la sua rapida diffusione nella maggior parte dei Paesi del mondo ha costretto le autorità locali ad adottare delle misure restrittive eccezionali che hanno inevitabilmente avuto delle ripercussioni sulla vita quotidiana dei viaggiatori e sui loro spostamenti. Per avere maggiori informazioni sull’emergenza sanitaria da coronavirus e come può condizionare i tuoi viaggi ti consigliamo di leggere attentamente questo articolo e di consultare le fonti ufficiali a cui facciamo riferimento.

Coronavirus e viaggi: raccomandazioni sanitarie nelle zone a rischio

Misure di contenimento in Italia

Il Governo italiano ha emanato il nuovo Dpcm 11 Marzo che prevede misure restrittive su tutto il territorio nazionale per contrastare l’emergenza coronavirus. Tale provvedimento ha validità dal 12 al 25 Marzo e prevede:

1. Misure in ambito lavorativo

  • Sospensione delle attività commerciali quali bar, pub, ristoranti.
  • Chiusura dei parrucchieri e centri estetici.
  • Resteranno aperti alimentari, benzinai, edicole e tabacchi oltre a farmacie e parafarmacie, ottici ed altri esercizi commerciali per generi di prima necessità come quelli per la cura degli animali.
  • Le industrie resteranno aperte ma con “misure di sicurezza”, cioè purché garantiscano iniziative per evitare il contagio.
  • Chiusura dei reparti aziendali “non indispensabili” per la produzione.
  • Si incentiva anche la regolazione di turni di lavoro e le ferie anticipate.
  • Si incentivano le imprese ad effettuare smart-working, qualora sia possibile, e a favorire riunioni tramite videoconferenza.

2. Misure in ambito educativo e sociale

  • Ê sospesa in tutto il Paese l’attività didattica nelle scuole e nelle università fino al 3 aprile, incentivando la possibilità di svolgimento di attività didattiche a distanza,
  • Sono sospese tutte le attività socio-educative erogate nei confronti dei minori, quindi anche per bambini e ragazzi sopra i 6 anni.
  • Su tutto il territorio nazionale sono sospese le manifestazioni organizzate nonché gli eventi in luogo pubblico o privato, di carattere culturale, ludico, sportivo, religioso e fieristico, anche se svolti in luoghi chiusi ma aperti al pubblico.
  • Fino al 3 aprile sono sospese su tutto il territorio nazionale tutte le cerimonie civili e religiose, compresi matrimoni e funerali.

Consulta i decreti:

DPCM 11 marzo 2020

DPCM 9 marzo 2020 

DPCM 8 marzo 2020

Il Ministero dell’Interno ha anche stilato un vademecum con le risposte alle domande più frequenti. A seguire ne riportiamo alcune.

É vero che non sono possibili gli spostamenti?

Il nuovo decreto, Dpcm 11 marzo, estende tutte le misure preventive e di contenimento a tutte le regioni d’Italia, vietando gli spostamenti a tutti i cittadini italiani e residenti in Italia, salvo che per motivi di salute, in caso di necessità o per comprovate esigenze lavorative. Tali esigenze dovranno essere autocertificate dal cittadino tramite apposito modulo scaricabile online, da compilare e stampare. Va portato con sé e mostrato in caso di controlli. La veridicità delle autodichiarazioni sarà oggetto di controlli successive da parte delle autorità e la non veridicità costituisce un reato.

Esigenze familiari e di salute. Cosa si intende?

Ci si può spostare per:

  • Assistere un familiare malato o non autosufficiente.
  • Raggiungere il proprio medico curante, fare esami diagnostici ed analisi.
  • Andare a visitare i propri figli minorenni presso il domicilio o dimora dell’altro genitore, in caso di separazione o divorzio, o per accompagnarli e riprenderli dai nonni, solo in casi eccezionali, ad esempio quando l’azienda per cui si lavora non prevede lo smart working.

Passeggiate e jogging. Posso portare fuori il cane?

Passeggiate ed attività outdoor non sono vietate ma sconsigliate, nello specifico il decreto recita che «l’attività motoria all’aperto è consentita purché non in gruppo». Essendo l’attività motoria all’aperto consentita dai decreti, non sarà necessaria alcuna autodichiarazione. Ad ogni modo le autorità rinnovano l’invito a rispettare le norme valide per tutti, anteponendo gli interessi della comunità ai bisogni del singolo, con l’eccezione di ciò che concerne lo stato di salute di ognuno. Anche la gestione quotidiana degli animali è concessa purché per la passeggiata venga scelto un percorso breve e poco affollato.

“Comprovate esigenze lavorative”: cosa significa?

È sempre possibile uscire per andare al lavoro, anche se è consigliato lavorare a distanza, se possibile, o prendere ferie o congedi. “Comprovate” significa che si deve essere in grado di dimostrare che si sta andando (o tornando) al lavoro, anche tramite l’autodichiarazione vincolante o con ogni altro mezzo di prova, la cui non veridicità costituisce reato. Sarà poi cura delle Autorità verificare la dichiarazione resa.

È possibile “fare avanti e indietro” per comprovate esigenze lavorative, tra un comune e l’altro.

Cosa è vietato?

È invece previsto:

  • Il “divieto assoluto” di uscire di casa per chi è sottoposto a quarantena o risulti positivo al virus.
  • Il divieto a raggiungere la propria casa di vacanza (al mare, in montagna ecc) in assenza di residenza o domicilio presso tale abitazione.

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Viaggi e rientro in Italia per cittadini italiani e residenti | Last call per gli italiani alle Canarie che hanno necessià di rientrare. Il 25 e 26 marzo partono gli ultimi voli speciali

La Farnesina sta chiedendo alle compagnie aeree di attivare voli speciali per permettere il rientro in Italia ai connazionali che si trovano in altri Paesi che, a causa dell’emergenza Coronavirus, hanno sospeso i voli internazionali. Ultima chiamata per gli italiani temporaneamente alle Canarie che hanno necessità di rientrare. Il 25 e il 26 marzo partono gli ultimi voli special da Tenerife, Lanzarote, GranCanaria e Fuerteventura. Per info e prenotazioni consultare il sito di NeosAir: neosair.it

Chi si trova fuori dal proprio domicilio, abitazione o residenza potrà rientrarvi?

Il rientro in Italia è consentito per ragioni di ASSOLUTA URGENZA (DPCM 22 marzo 2020).

Come si devono comportare i transfrontalieri?

I transfrontalieri potranno entrare e uscire dai territori interessati per raggiungere il posto di lavoro e tornare a casa.

Cosa succede al trasporto pubblico?

Il trasporto pubblico non è sospeso; per gli orari consultare le singole società. Il Decreto in vigore prevede per le aziende di trasporto pubblico, anche a lunga percorrenza, l’adozione di interventi straordinari di sanificazione dei mezzi.

È possibile effettuare spostamenti per turismo?

In base alla normativa vigente, sono vietati tutti i viaggi e gli spostamenti per turismo all’estero come sul territorio nazionale. La dichiarazione dell’OMS con cui si classifica COVID-19 come “pandemia” sta comportando l’adozione di misure restrittive (sospensione del traffico aereo, divieto di ingresso, respingimento in frontiera, quarantena obbligatoria, accertamenti sanitari) da parte di tutti i Paesi del mondo, con scarso o nessun preavviso.

Poiché gli aeroporti e le stazioni ferroviarie rimangono aperti i turisti potranno recarvisi per far rientro nelle proprie case, Si raccomanda di verificare giornalmente lo stato dei voli e dei mezzi di trasporto pubblico nei siti delle compagnie di trasporto terrestre, marittimo e aereo.

Per quanto riguarda i cittadini italiani, allo stato attuale nessun italiano può viaggiare ed uscire dall’Italia se non per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute, come recita il decreto, fino al 3 Aprile.

Ricordiamo che i punti di riferimento per ogni comunicazione sono:

  • il sito Viaggiare Sicuri, realizzato dal Ministero degli Affari Esteri, che consigliamo caldamente di consultare prima di mettersi in viaggio; la situazione può essere diversa per gli italiani che sono residenti nei vari Paesi all’estero, per i quali i provvedimenti cambiano da Stato a Stato.
  • il sito Dove Siamo nel Modno, anch’esso realizzato dal Ministero degli Affari Esteri., al quale consigliamo caldamente di registrarsi a tutti coloro che per necessità o per comprovati motivi di lavoro sono costretti a viaggiare, specialmente durante qulmergenza sanitria in corso.

Raccomandazioni per il traffico internazionale e misure preventive per i viaggiatori diretti nelle zone a rischio

Quali sono le raccomandazioni dell’OMS per i Paesi e per i viaggiatori internazionali?

Il 31 Dicembre 2019 la Cina rendeva noti i primi casi di polmonite di eziologia sconosciuta, collegati ad un mercato del pesce della città di Wuhan, in provincia di Hubei. Il 9 Gennaio, le autorità cinesi identificavano come agente causa del contagio un nuovo tipo di coronavirus, ora noto come SARS-CoV-2 e responsabile della malattia respiratoria denominata COVID-19.

I sintomi clinici sono febbre, tosse, mal di gola e in alcuni casi difficoltà a respirare. Per analogia con gli altri coronavirus esistenti, si stima che il periodo di incubazione del virus possa durare fino a 14 giorni.

Secondo i comunicati rilasciati finora, l’OMS non incoraggia l’applicazione di restrizioni di viaggio o commerciali verso i paesi che hanno manifestato focolai di COVID-19. Tuttavia, poiché è prevista la possibile manifestazione di ulteriori casi nel mondo, incoraggia tutti i Paesi a rafforzare le misure preventive, la sorveglianza attiva, l’individuazione precoce dei casi, il loro isolamento seguendo adeguate procedure gestionali e di contenimento, e il rintraccio accurato dei contatti per prevenire l’ulteriore diffusione.

Ad ogni modo, è prudente per i viaggiatori ritardare o evitare il viaggio verso le aree a rischio, in particolare per i viaggiatori anziani e le persone con malattie croniche o condizioni di salute precarie.

Le raccomandazioni generali per l’igiene personale, le buone norme in caso di tosse e quelle relative alla distanza di almeno un metro da mantenere tra le persone rimangono particolarmente importanti per tutti i viaggiatori. Queste includono:

  • Curare con frequenza l’igiene delle mani, in particolare dopo il contatto con le secrezioni respiratorie. L’igiene delle mani include la pulizia delle mani con acqua e sapone o con un lavaggio a base di alcol.
  • Coprire naso e bocca con un gomito flesso o un fazzoletto di carta quando si tossisce o starnutisce, gettando subito via il fazzoletto e eseguendo l’igiene delle mani.
  • Non toccarsi bocca, naso e occhi.
  • Mantenere la distanza di sicurezza di almeno un metro tra le persone, specialmente in luoghi pubblici.
  • Evitare luoghi affollati ed assembramenti di ogni tipo.

Cosa è raccomandato ai viaggiatori italiani?

In base al DPCM del 9 marzo 2020 non sono consentiti i viaggi all’estero od in Italia per turismo, ma solo per comprovate esigenze di lavoro, situazioni di necessità o motivi di salute. Sono consentiti spostamenti per raggiungere il proprio domicilio.

Il 9 marzo il Presidente del Consiglio dei Ministri ha emanato un nuovo Decreto, DPCM del 9 marzo, tramite il quale entrano in vigore ulteriori disposizioni in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale. Tutta l’Italia è diventata “zona protetta” con il Dpcm sottoscritto la sera del 9 marzo che ha esteso le misure restrittive già applicate per la Lombardia e le 14 province del nord più colpite dal contagio di coronavirus a tutti il territorio nazionale. Per cui a tutti i cittadini è richiesto di:

Uscire di casa solo per esigenze lavorative, motivi di salute e necessità. Queste esigenze andranno attestate mediante autodichiarazione che potrà essere resa sul momento, compilando i moduli forniti dalle forze di polizia oppure scaricandoli da internet –> Clicca qui

Evitare ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico.

A tutte le persone anziane o affette da patologie croniche o multi morbilità è espressamente raccomandato di evitare di uscire dalla propria abitazione o dimora se non per casi di stretta necessità.

– Le persone per le quali il Dipartimento di prevenzione della Asl accerta la necessità di avviare la sorveglianza sanitaria e l’isolamento fiduciario hanno:

  • l’obbligo di mantenere lo stato di isolamento per quattordici giorni dall’ultima esposizione;
  • il divieto di contatti sociali;
  • il divieto di spostamenti e viaggi;
  • l’obbligo  di  rimanere raggiungibile per le attività di sorveglianza.

In caso di comparsa di sintomi, la persona in sorveglianza deve:

  • avvertire immediatamente il medico di famiglia o il pediatra e l’operatore di Sanità Pubblica;
  • indossare la mascherina chirurgica fornita all’avvio della sorveglianza sanitaria;
  • allontanarsi dagli altri conviventi; rimanere nella propria stanza con la porta chiusa garantendo un’adeguata ventilazione naturale, in attesa del trasferimento in ospedale, ove necessario.

Inoltre, chiunque a partire dal quattordicesimo giorno antecedente la data di pubblicazione del DPCM  8 marzo 2020 abbia fatto ingresso in Italia dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico, come identificate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, deve comunicare tale circostanza al dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio nonché al proprio medico di famiglia o pediatra.

In Italia è attiva una rete di sorveglianza sul nuovo coronavirus e sono stati attivati controlli e screening sotto il coordinamento della task force ministeriale.

L’Italia ha bloccato il 30 gennaio con un’Ordinanza del ministro della Salute tutti i voli da e per la Cina per 90 giorni, oltre a quelli provenienti da Wuhan, già sospesi dalle autorità cinesi.

Il Governo italiano ha dichiarato il 31 gennaio lo Stato di emergenza, stanziato i primi fondi e nominato Commissario straordinario per l’emergenza il Capo della protezione civile Angelo Borrelli.

Raccomandazioni per persone provenienti da zona a rischio

Le raccomandazioni per persone provenienti da zona a rischio sono le seguenti:

  • Isolamento per chi entra in Italia (salvo motivi di lavoro per massimo 72 ore)
    Chi entra in Italia, in aereo, treno, per via marittima o stradale, anche in assenza di sintomi è obbligato a comunicare immediatamente il proprio ingresso nel Paese al Dipartimento di prevenzione dell’Asl competente per territorio. La persona viene quindi sottoposta alla sorveglianza sanitaria e all’isolamento fiduciario per 14 giorni. È quanto dispone un decreto firmato in data 17 Marzo dal ministro della Salute, Roberto Speranza, e da quello delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli. Il provvedimento ha validità fino al 25 marzo e serve a contrastare il diffondersi ulteriore dell’epidemia di nuovo coronavirus.
  • In caso di sintomi: obbligo di segnalazione alla Asl
    Se la persona accusa sintomi Covid-19 deve avvertire subito l’autorità sanitaria tramite i numeri telefonici dedicati.
  • Eccezioni per esigenze lavorative (massimo 72 ore)
    Le persone che rientrano in Italia per comprovate esigenze lavorative e per un tempo non superiore alle 72 ore (salvo motivata proroga di altre 48 ore) devono presentare una dichiarazione in cui attestano di entrare esclusivamente per tali esigenze. In caso di insorgenza di sintomi Covid-19, hanno l’obbligo di contattare subito la Asl territoriale e, se prescritto dai medici, di sottoporsi a isolamento.

Le disposizioni contenute nel decreto non si applicano al personale viaggiante appartenente a imprese con sede legale in Italia.

Coronavirus e viaggi: raccomandazioni di viaggio per paese


Quali sono le zone a rischio di coronavirus? Mappe del contagio in Italia e nel mondo

In base alla rapida evoluzione dell’emergenza da COVID-19, le zone maggiormente a rischio di contagio possono cambiare nel tempo.

In risposta a questa emergenza di sanità pubblica, un gruppo di scienziati dell’americana Johns Hopkins University ha sviluppato una mappa interattiva globale per visualizzare e tracciare – quasi in tempo reale – i casi di contagio segnalati, indicati con un pallino rosso.

Sulla base di tale mappa, la Protezione Civile Italiana ne ha realizzata una seconda, raffigurante nel dettaglio soltanto i casi italiani e consultabile qui: mappa del contagio in Italia.

🇪🇺Unione Europea: chiusura delle frontiere esterne e restrizioni ai viaggi

L’Unione europea chiuderà le sue frontiere esterne, limitando l’ingresso a tutti i cittadini di paesi terzi e imporrà una restrizione coordinata dei viaggi non essenziali verso l’UE per 30 giorni. Citando le parole della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, “Meno viaggi, più puoi ottenere il contenimento del virus”. Le restrizioni, previa approvazione dei leader del governo dell’UE, potrebbero essere estese se necessario oltre i trenta giorni previsti.

Il trattato di Schengen, che autorizza chi è dentro l’Europa a spostarsi liberamente da uno Stato all’altro, è stato temporaneamente sospeso per ragioni sanitarie. L’area in cui non sarà possibile viaggiare per cittadini di paesi terzi comprende, oltre ai 27 paesi dell’Unione europea, i quattro membri non appartenenti all’area Schengen: Liechtenstein, Svizzera, Norvegia e Islanda. I cittadini del Regno Unito saranno, in linea di principio, in grado di recarsi nei paesi dell’UE, in quanto considerati membri della comunità durante il periodo di transizione post Brexit.

Naturalmente sono esclusi da tali restrizioni i viaggiatori con nazionalità di un paese Schengen, i residenti a lungo termine dell’UE, i parenti di cittadini dell’Unione Europea, i diplomatici, i medici e i ricercatori che lavorano nella risoluzione della crisi sanitaria e i trasportatori di alimenti e medicine.

🚫Quali paesi hanno chiuso le frontiere? Paesi con divieto di ingresso agli italiani o residenti in Italia

Con l’aumentare del numero dei contagiati ufficiali da Coronavirus covid-19 in Italia è salito anche il numero di Paesi, in Europa e nel mondo, che ha deciso di adottare precauzioni nei confronti dei viaggiatori che arrivano dall’Italia, oggi considerata Paese a rischio e oggetto di misure che vanno dal controllo della temperatura fino al travel ban.

Sapere quali sono questi Paesi è opportuno e necessario per capire se è possibile effettuare viaggi già previsti, valutare un rinvio o un annullamento e, infine, capire se si ha diritto a un risarcimento/rimborso.

Ricordiamo a tal proposito che fino al 3 aprile, secondo il Dpcm 11 marzo, gli italiani possono viaggiare solo per comprovate esigenze lavorative, necessità personali, motivi di salute o rientrare al proprio domicilio/residenza e che il Ministero degli Esteri sconsiglia ogni viaggio/spostamento non essenziale da quando la pericolosità di COVID-19 è stata elevata al livello di Pandemia dall’OMS in data 11 marzo 2020.

Ricordiamo che per i cittadini italiani o residenti in Italia, secondo il Dpcm 11 marzo, non sono consentiti viaggi per turismo fino al 3 Aprile. A seguire, ecco la situazione ad oggi Stato per Stato e le indicazioni o misure restrittive applicate ai viaggiatori provenienti dall’Italia.

Albania: sospensione collegamenti aerei e marittimi con l’Italia dal 10 marzo.

Angola: divieto di ingresso per tutti i cittadini non Angolani provenienti dall’Italia.

Arabia Saudita: divieto d’ingresso per i passeggeri provenienti dall’Italia, anche se in transito, con voli indiretti o in possesso di visto turistico. Dal 15 marzo sospensione voli internazionali per 2 settimane.

Argentina: sospensione per 30 giorni collegamenti con Europa e altre aree a rischio. Divieto d’ingresso a chi non rispetta la regola dell’autoisolamento obbligatorio.

Armenia: chiusura provvisoria della frontiera terrestre e il divieto di ingresso nei confronti di viaggiatori provenienti da 16 Paesi, inclusa l’Italia.

Australia: Dall’11 marzo è vietato l’ingresso ai viaggiatori che abbiamo soggiornato o transitato in Italia e altri Paesi a rischio nei 14 giorni precedenti. Le restrizioni non valgono per corpo diplomatico, cittadini australiani, residenti e parenti prossimi che avranno però obbligo di autoisolamento.

Austria: chiusura dello spazio Schengen e sospesi i voli e i treni per l’Italia, necessario un certificato medico di negatività a covid-19 per entrare da frontiere terrestri. Quarantena obbligatoria per gli TUTTI COLche rientrano dall’Italia.
Il traffico aereo con l’Italia è sospeso mentre ai treni passeggeri è consentito solo il transito attraverso l’Austria senza effettuare fermate. I viaggiatori che intendono solo attraversare l’Austria (ad esempio chi intende raggiungere Monaco di Baviera dall’Alto Adige) potranno farlo anche in assenza del suddetto certificato medico, a condizione che il transito attraverso il territorio austriaco avvenga senza soste. È stata decretata la sospensione completa del traffico di frontiera presso 47 valichi confinari “minori” su un totale di 56 di frontiera con l’Italia.

Bahamas: divieto d’ingresso per chi è stato in Italia o altri paesi a rischio nei 14 giorni precedenti.

Bangladesh: Dal 16 al 31 marzo divieto d’ingresso per chi proviene dall’Europa, escluso UK.

Belgio: le autorità federali belghe hanno reintrodotto i controlli di frontiera a partire dal 20 marzo, al fine di impedire l’accesso al Paese a chi non ne abbia reale necessità. Sono state inoltre adottate ulteriori misure di prevenzione, per le quali si rimanda alla Situazione Sanitaria di questa Scheda e al sito web dell’Ambasciata d’Italia a Bruxelles.
Si consiglia inoltre di monitorare la pagina di informazione ufficiale sul Coronavirus in Belgio: https://www.info-coronavirus.be/fr/

Bosnia-Erzegovina: divieto di ingresso per chi proviene dall’Italia.

Botswana: divieto di ingresso per coloro in arrivo dall’Italia ed altri paesi. I cittadini botswani ed i residenti provenienti da questi Paesi saranno soggetti a 14 giorni di quarantena obbligatoria come da protocolli. È sospeso con effetto immediate il rilascio di visti alle frontiere e presso tutte le ambasciate a favore di persone provenienti dalle aree ad alto rischio.

Brasile: sospensione eccezionale, in via temporanea (per 30 giorni), dell’ingresso nel Paese di stranieri provenienti per via aerea da zone considerate a rischio per l’epidemia di COVID-19 e tra le quali rientrano: la Repubblica Popolare Cinese, i membri dell’Unione Europea, Islanda, Norvegia, Svizzera, Regno Unito, Giappone, Malesia e Corea del Sud. Tale disposizione, entra in vigore da lunedì 23 marzo 2020. ALITALIA ha reso noto che il 23 marzo la compagnia opererà l’ultimo volo da Rio de Janeiro a Roma, prima di una sospensione della tratta di 30 giorni. ALITALIA continuerà a garantire invece l’operatività dei voli da San Paolo a Roma. Per maggiori informazioni, contattare direttamente la compagnia aerea o visitare il sito web dell’Ambasciata d’Italia a Brasilia.

Bulgaria: Da mercoledì 18 marzo 2020 e fino a data da definire è in vigore il divieto di ingresso nel Paese per i viaggiatori provenienti da Italia ed altri paesi.

Cambogia: dal 17 marzo divieto d’ingresso per almeno 30 giorni a chi proviene da Italia, Francia, Germania e Stati Uniti.

Canada: stop ai voli Air Canada per l’Italia dall’11 marzo al 1° maggio. Richiesto autoisolamento di 14 giorni.

Capo Verde: sospensione di tutti i voli charter tra Italia e Capo Verde e riduzione dei voli di linea. Formulario da compilare all’ingresso. Al fine di evitare la diffusione del COVID-19 (nuovo coronavirus), le Autorità capoverdiane, a partire da mercoledì 18 marzo, hanno proibito per un periodo di tre settimane tutti i voli in provenienza dai paesi europei e da altre aree geografiche a rischio. Il divieto, non si applica ai cittadini che volessero fare rientro nel luogo di residenza.

Cile: a partire dal 18 marzo 2020, sono chiuse tutte le frontiere terrestri, marittime e aeree del Cile per il transito di stranieri. Fino al 18 marzo è richiesta dichiarazione giurata sui viaggi effettuati nell’ultimo mese per tutti i passeggeri in ingresso. Le persone provenienti dall’Italia dovranno restare in isolamento per 14 giorni dalla data di uscita dal paese.

Cipro: interruzione dei collegamenti aerei passeggeri, solo per i voli in ingresso, non per quelli in uscita, a partire dal 21 marzo 2020 per un periodo di due settimane. Rimane in vigore la disposizione che dal 14 marzo limita le categorie di persone che posso fare ingresso a Cipro ai cittadini ciprioti, cittadini residenti legalmente nella Repubblica di Cipro, lavoratori, studenti, diplomatici.

Colombia: interruzione di tutti i voli passeggeri internazionali a partire dal 23 marzo. Il Presidente ha annunciato anche il divieto di ingresso, a partire dal 23 marzo e per 30 giorni, per tutti i viaggiatori internazionali, inclusi i cittadini colombiani.

Danimarca: dal 14 marzo al 13 aprile chiusa la frontiera terrestre e sospesi tutto il traffico aereo e marittimo. I controlli alla frontiera sono pertanto già operativi e tutti i cittadini non danesi sono chiamati a fornire un valido motivo per fare ingresso in Danimarca. È possibile entrare in Danimarca per chi risiede e lavora nel paese, per i viaggiatori in transito diretti verso altre destinazioni finali nonché per genitori con figli minori in Danimarca. Ogni caso verrà valutato individualmente dalle autorità locali.

Filippine: divieto d’ingresso per tutti i passeggeri italiani e provenienti da paesi in cui si sono verificati contagi, ad eccezione di connazionali filippini, residenti permanenti e diplomatici accreditati.

Giamaica: divieto d’ingresso per tutti i passeggeri italiani. Quarantena per cittadini e residenti.

Giappone: dal 26 marzo vietato l’ingresso a tutti i cittadini non giapponesi (inclusi pertanto gli Italiani) che provengano da tutto il territorio italiano o vi siano stati nei 14 giorni precedenti all’arrivo sul territorio giapponese, con effetto di immediato respingimento alla frontiera. Per chi è coniugato con un cittadino giapponese test a Covid-19.
L’ultimo volo diretto operato da Alitalia tra Tokyo Narita e Roma Fiumicino è previsto per il 28 marzo. La sospensione dei voli diretti da/per l’Italia operati da Alitalia si protrarrà almeno fino al 30 aprile. Si prega di contattare le singole compagnie o agenzie di viaggio per avere dettagli su eventuali cancellazioni. L’Ente Nazionale del Turismo Giapponese (JNTO) ha un numero diretto (+8150 38162787) h24 che fornisce informazioni turistiche e consigli relativi al coronavirus.

Giordania: divieto d’ingresso per tutti i passeggeri provenienti dall’Italia o che hanno viaggiato in Italia nei 14 giorni precedenti, salvo i cittadini giordani e i residenti italiani, sottoposti a quarantena di 14 giorni. Sospensione di tutti i voli dal 17 marzo.

Grecia: le Autorità greche, dal 14 marzo, hanno sospeso tutti i voli da e per l’Italia e, il 15 marzo, hanno sospeso anche i collegamenti navali. Vietato fino al 19 aprile l’attracco e lo sbarco di passeggeri in tutti i porti greci per le imbarcazioni provenienti da qualsiasi destinazione geografica. A partire da sabato 21 marzo potranno raggiungere le isole del Paese soltanto i residenti.

Guatemala: chiusura di tutte le frontiere aeree, marittime e terrestri, dal 17 marzo e per i successivi 15 giorni.

Honduras: a partire da 16 marzo chiusura delle frontiere aeree, terrestri e marittime per una settimana.

Hong Kong: 25 marzo e per 14 giorni prorogabili, sarà vietato l’ingresso a tutti i viaggiatori non residenti in arrivo dall’estero all’aeroporto internazionale di Hong Kong.

India: sospensione fino al 15 Aprile 2020 della validità di tutti i visti già emessi (ad eccezione di quelli diplomatici, di lavoro e di progetto) e obbligo di quarantena di 14 giorni per tutti i passeggeri che provengano o che abbiano viaggiato verso determinati paesi, inclusa l’Italia.

Indonesia: Dall’8 marzo divieto di ingresso e transito per chi è stato nei 14 giorni precedenti in Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Marche e Piemonte. Per chi arriva da altre regioni italiane obbligo di certificato medico in lingua inglese che attesta buona salute e assenza sintomi influenzali nei 14 giorni precedenti. Segnalata riduzione dei voli dall’Italia.

Iraq: vietato l’ingresso ai viaggiatori che siano stati o abbiano anche solo transitato, nei 14 giorni precedenti il tentativo di ingresso in Iraq, in Italia ed altri paesi a rischio, ad eccezioni di diplomatici ecc.

Isole Cayman: divieto di ingresso nel Paese per 60 giorni a partire dal 16 marzo 2020 per i viaggiatori provenienti dall’area Schengen, Cina, Iran, Giappone e Corea del Sud. A partire dalla stessa data sarà negato l’attracco nei porti alle navi da crociera e a partire dalla mezzanotte del 22 marzo il traffico aereo sarà sospeso tre settimane.

Isole Cook: dal 29 Febbraio, divieto d’ingresso per chi proviene dall’Italia con respingimento alla frontiera.

Isole Marshall: divieto d’ingresso a tutte le persone provenienti dall’Italia o che vi siano state dopo il 31 dicembre 2019.

Isole Salomone: divieto d’ingresso a chi proviene o ha transitato dall’Italia.

Israele: divieto d’ingresso per tutti i passeggeri provenienti dall’Italia o che sono transitati in Italia ad eccezione di diplomatici, residenti e possessori di carta d’identità israeliana che comunque dovranno osservare quarantena domiciliare di 14 giorni. Obbligo di quarantena anche per chi è giunto nel Paese nei 14 giorni precedenti ma con possibilità di uscirne.

Kazakhstan: vietato l’ingresso e sospeso il rilascio dei visti per chi proviene dall’Italia. Tutte le frontiere terrestri ed aeree sono quindi state chiuse in entrata ed uscita fatta eccezione per residenti e personale diplomatico.

Kenya: dal 15 marzo chiusura delle frontiere per tutti i viaggiatori provenienti da Paesi dove sono stati riportati casi di contagio da COVID-19, inclusa l’Italia. Sospensione di tutti i voli diretti con l’Italia.

Kirghizistan: divieto d’ingresso ai viaggiatori provenienti dall’Italia o che vi siano stati nei 20 giorni precedenti viene rifiutato l’ingresso.

Lettonia: chiusura, a partire dal 17 marzo, dei transiti internazionali per aeroporti, porti, autobus e treni; divieto di movimento di passeggeri ed auto tramite i valichi di frontiera stradali, aeroportuali, portuali e ferroviari ai confini esterni dell’UE (Russia) ad eccezione delle merci.

Libano: divieto d’ingresso per chi proviene dall’Italia via terra, mare e aerea. Chiusura dell’aeroporto internazionale di Beirut e di tutti i porti e valichi di frontiera terrestri dal 18 al 29 marzo 2020, con possibili ulteriori riduzioni dei collegamenti aerei.

Madagascar: divieto di ingresso per chi ha soggiornato in Italia, inclusi i residenti che dovranno posticipare il viaggio. Sospensione di tutti i voli da/per l’Europa dal 19 marzo per i prossimi 30 giorni. Tutti i passeggeri in provenienza dall’Europa prima di giovedí 19 marzo saranno posti sistematicamente in quarantena. A partire dal 19 marzo, tutti i passeggeri provenienti da paesi europei, La Reunion, Mayotte, Cina Corea del Sud e Iran verranno respinti automaticamente con lo stesso volo a spese della compagnia aerea.

Malaysia: divieto d’ingresso per tutti i viaggiatori provenienti o che hanno soggiornato in Italia a partire dal 13 marzo 2020. Le autorità delle Isole Cayman hanno annunciato il diniego all’ingresso nel Paese per 60 giorni a partire dal 16 marzo 2020 per i viaggiatori provenienti dall’area Schengen, Cina, Iran, Giappone e Corea del Sud. A partire dalla stessa data sarà negato l’attracco nei porti alle navi da crociera.

Maldive: dalla mezzanotte di sabato 7 marzo (le 18 in Italia) divieto di ingresso per chi proviene dall’Italia.

Mauritius: divieto d’ingresso a tutti i passeggeri italiani o che sono stati in Italia e in altre zone a rischio negli ultimi 14 giorni. Alitalia ha cancellato i voli verso l’isola dal 4 al 28 marzo. Per informazioni, si raccomanda di contattare direttamente la compagnia aerea.

Moldavia: divieto d’ingresso per chi proviene dall’Italia. Cancellati tutti i voli per da/per l’Italia fino al 31 marzo.

Mongolia: divieto d’ingresso per tutti i viaggiatori provenienti dall’Italia.

Montenegro: divieto d’ingresso per tutti i viaggiatori provenienti dall’Italia.

Nigeria: chiusura di tutti gli aeroporti nigeriani ai voli internazionali in arrivo o partenza dal 23 marzo fino al 23 aprile.

Norvegia: chiusura delle frontiere per tutti i viaggiatori in arrivo a partire dal 16 Marzo. A tutti coloro che siano arrivati in Norvegia prima dell’entrata in vigore di tali disposizioni, le autorità locali richiedono o di rientrare nel paese di provenienza o di rimanere in autoisolamento obbligatorio per 14 giorni, indipendentemente dalla presenza di sintomi compatibili con COVID-19. Notevole riduzione dei voli.

Paesi Bassi:  I voli in arrivo dall’Italia sono stati sospesi e di conseguenza le principali compagnie aeree hanno interrotto i voli verso l’Italia. E’ ancora possibile raggiungere l’Italia facendo scalo o recandosi negli aeroporti di altri vicini Paesi (Belgio, Germania, Francia, Svizzera). Può essere richiesto di mostrare il titolo di viaggio con destinazione finale. Si suggerisce di contattare le principali compagnie aeree prima di intraprendere il viaggio e di consultare il sito web dell’Ambasciata all’Aja (www.amblaja.esteri.it) per maggiori dettagli.

Panama: Divieto di sbarco per le navi da crociera. Stop ai voli e collegamenti con l’Europa per 30 giorni dal 15 marzo.

Paraguay: È stato cancellato l’unico volo da/per l’Europa. È stata disposta la quarantena obbligatoria per chi entra nel Paese ed è vietato l’ingresso nel Paese agli stranieri non residenti.

Polinesia francese: sospesi gli scali di navi da crociera nella Polinesia francese fino all’11 aprile 2020, con possibilità di estensione. Le navi da crociera che attualmente navigano verso le isole della Polinesia francese devono spostarsi verso il porto internazionale più vicino di loro scelta. Le navi attualmente presenti nelle acque territoriali polinesiane devono raggiungere il porto di Papeete per successive istruzioni delle autorità locali. Sono state inoltre adottate misure restrittive che prevedono il divieto di ingresso per tutti i non residenti. Per maggiori informazioni e consigli pratici si rimanda al sito della Presidenza della Polinesia Francese e al Focus Coronavirus sulla homepage di questo sito.

Polonia: da domenica 15 marzo ingresso vietato a tutti gli stranieri che non abbiano un titolo di soggiorno o documentabile rapporto di lavoro. Prevista in ogni caso quarantena obbligatoria di 14 giorni. Ripristinati controlli alla frontiera, sospesi collegamenti aerei e ferroviari.

Qatar: Vietato l’ingresso in Qatar a tutti i cittadini stranieri, inclusi coloro che sono in possesso di regolare permesso di soggiorno, indipendentemente dalla nazionalità e dal paese di provenienza, a partire da mercoledì 18 marzo 2020. Sono consentite le partenze dal Qatar. Non vi sono restrizioni per i passeggeri in transito.

Repubblica Ceca: divieto d’ingresso per chi proviene dall’Italia ad eccezione delle persone con residenza permanente o temporanea per più di 90 giorni.

Repubblica Dominicana: sospensione dei voli da/per l’Europa, Cina, Iran e Corea del sud a partire dal 16 Marzo e fino al 15 Aprile. All’arrivo questionario e dichiarazione giurata sulla storia di viaggio. Accertamenti sanitari in caso di sintomi.
Le autorità della Repubblica Dominicana hanno inoltre attuato la sospensione di voli diretti da Milano verso gli aeroporti della Repubblica Dominicana, per 30 giorni. Si raccomanda di contattare la compagnia aerea di riferimento per informazioni sul proprio volo e per l’individuazione di rotte alternative per raggiungere l’Italia.

Repubblica Popolare Cinese: bloccati i voli diretti tra l’Italia e la Cina e viceversa. La Cina sospenderà  l’ingresso nel Paese degli stranieri con visto o permesso di residenza ancora valido a parte dalla mezzanotte del 28 marzo. Lo ha reso noto il ministero degli Esteri in un comunicato apparso sul proprio sito web, precisando che si tratta di una misura temporanea e che dalla misura sono esentati coloro che rientrano con visto diplomatico e altri visti speciali.

Romania: Sospesi i voli per l’Italia e fatto divieto alle compagnie aeree di imbarcare passeggeri italiani. Le suddette restrizioni si applicano anche al trasporto marittimo e fluviale. Le decisioni sopra elencate sono valide fino al 31 marzo, con possibilità di proroga.
Coloro che hanno viaggiato in Italia, compresi i cittadini romeni, possono entrare in Romania solo a condizione di quarantena obbligatoria o autoisolamento anche in assenza di sintomi.

Russia: divieto d’ingresso per tutti i cittadini italiani e per i viaggiatori provenienti dall’Italia. Divieto temporaneo di rilascio dei visti ai cittadini italiani, ad eccezione dei visti diplomatici, ufficiali, d’affari e umanitari. Questo comporta anche l’impossibilità di rinnovo di qualsiasi tipo di visto per i connazionali presenti sul territorio russo a causa del divieto di reingresso, nonché il respingimento in frontiera russa o il mancato imbarco dalle aerolinee all’estero di connazionali con visto.
Per l’Italia resta operativa solo la tratta Mosca-Roma. L’aggiornamento in tempo reale dei voli soppressi e di quelli ancora operativi è consultabile qui.

Senegal: sospensione dei collegamenti aerei con Italia ed altri paesi a rischio, a partire dal 19 marzo, esclusi voli cargo e rimpatri sanitari.

Serbia: divieto d’ingresso per i viaggiatori provenienti dall’Italia.

Seychelles: divieto alle compagnie aeree di imbarcare passeggeri che siano stati in Italia ed altri Paesi a rischio negli ultimi 14 giorni. I viaggiatori che dovessero comunque arrivare via mare non potranno sbarcare se sono stati Italia, Cina, Sud Corea e Iran negli ultimi 14 giorni. Tutti i residenti di ritorno che sono stati in Italia, Cina, Sud Corea e Iran saranno messi in quarantena obbligatoria per 14 giorni all’arrivo.

Singapore: dalle ore 23:59 del 15 marzo divieto d’ingresso a chi proviene o ha transitato in Italia nei 14 giorni precedenti.

Slovenia: sono stati istituiti sei punti di controllo nell’area di confine dei collegamenti stradali con la Repubblica Italiana. Il trasporto ferroviario di persone tra la Repubblica di Slovenia e la Repubblica Italiana è stato soppresso. L’ingresso nella Repubblica di Slovenia di persone che non siano cittadini sloveni o non abbiano residenza stabile o temporanea è permesso a coloro che presentino un certificato medico, non più vecchio di tre giorni, che dichiari esito negativo al test COVID-19. Se il viaggiatore non fornisce la prova di cui sopra, gli sarà permesso di entrare nella Repubblica di Slovenia nel caso in cui la temperatura corporea sia inferiore a 37,5 gradi Celsius e non mostri chiari segni di infezione respiratoria.

Somalia: divieto d’ingresso a chi proviene dall’Italia.

Spagna: sospensione di TUTTI I voli da/per l’Italia. Alitalia ha in programma voli da Madrid a Roma solonelle date 19, 20 e 21 marzo e un volo da Malaga in data 19 marzo. Per informazioni e prenotazioni, monitorare il sito della compagnia aerea: https://www.alitalia.com/it_it.
In data 16 Marzo, il governo spagnolo ha annunciato la reintroduzione dei controlli alle frontiere terrestri spagnole. Pertanto, a partire dalla mezzanotte del 16 marzo è consentito l’ingresso in Spagna solo ai cittadini spagnoli, ai residenti in Spagna, ai lavoratori transfrontalieri e alle persone con documentate cause di forza maggiore, escluso personale diplomatico e consolare accreditato.
Ciò non impedisce ai cittadini italiani che avessero necessità urgenti di far rientro al proprio luogo di residenza in Italia. Al momento, chi ha necessità urgente di raggiungere l’Italia può farlo attraverso scali aerei in altre città europee (si segnalano, tra le altre, Francoforte, Monaco, Parigi, Zurigo, Ginevra) consultando le compagnie aeree.

In alternativa, restano attivi i collegamenti via mare o via terra, fino ad eventuali diverse indicazioni delle Autorità competenti: anche in questo caso si consiglia di contattare i fornitori di tali servizi.

Per informazioni specifiche circa le navi in partenza dalla Spagna per Civitavecchia e Porto Torres potete consultare questo link: https://ambmadrid.esteri.it/ambasciata_madrid/it/ambasciata/news/dall_ambasciata/2020/02/emergenza-covid-19-coronavirus.html

I cittadini italiani che sono alle Canarie e hanno necessità urgente di rientrare in Italia possono visitare questo link dedicato.

Sri Lanka: dal 14 marzo, respingimento alla frontiera per i passeggeri provenienti da Italia ed altri paesi a rischio; sospesi fino a nuovo ordine gli ETA e tutte le tipologie di visti per un periodo di due settimane per viaggiatori dall’Italia ed altri Paesi a rischio.
A tutti i passeggeri delle navi da crociera, indipendentemente dalla loro nazionalità o provenienza, sarà inoltre applicato il divieto di sbarco nel Paese. Si segnala una progressiva, costante riduzione del traffico aereo da/per l’Italia.

Stati Uniti: sospensione per 30 giorni di tutti i voli provenienti dall’area Shengen dalle 23.59 del 13 marzo. Il Presidente degli Stati Uniti ha proclamato lo stato di emergenza nazionale e annunciato la sospensione temporanea, per un periodo iniziale di 30 giorni, dell’ingresso dei viaggiatori che, nei 14 giorni precedenti il tentativo di ingresso negli Stati Uniti, siano stati fisicamente presenti in uno dei Paesi dell’Area Schengen, inclusa l’Italia. Tale divieto è stato esteso a partire dalle ore 23.59 del 16 marzo anche ai viaggiatori provenienti da Regno Unito e Irlanda.
Per i connazionali che già si trovano negli Stati Uniti si raccomanda di seguire scrupolosamente le indicazioni delle autorità federali, statali e locali volte a contenere la diffusione del virus negli USA, nei singoli Stati ed al livello locale.
Si raccomanda a tal fine di consultare in maniera costante, tra gli altri, i siti:
Viaggiare Sicuri
– il sito dell’Ambasciata d’Italia a Washington
– il sito della Casa Bianca
– il sito del Centers for Disease Control and Prevention dedicato all’emergenza
– il sito del Ministero della Salute italiano

Sudafrica: a partire dal 18 marzo, divieto di ingresso per i viaggiatori provenienti da “Paesi ad alto rischio” inclusa l’Italia. Annullati tutti i visti già rilasciati per i cittadini provenienti da tali paesi e sospesa la concessioni di nuovi visti per questi ultimi. Rafforzati i controlli negli aeroporti.

Sudan: divieto d’ingresso fino al 30 luglio per chi proviene dai paesi a più alto contagio, inclusa l’Italia. Le autorità sudanesi hanno disposto la chiusura delle frontiere terrestri e degli aeroporti, ad eccezione di voli umanitari e voli cargo, con effetto immediato e fino a data da destinarsi.

Svizzera: ripristinati i controlli pre-Schengen alle frontiere. Divieto d’ingresso per chi proviene dall’Italia ad eccezione dei cittadini svizzeri in rientro, di stranieri che abbiano un permesso di soggiorno svizzero e dei lavoratori frontalieri.

Taiwan: a partire dal 19 marzo divieto di ingresso a Taiwan per tutti i cittadini stranieri. Sono esenti quanti dispongano di un permesso di soggiorno (Alien Resident Certificates) o di documenti che dimostrino la presenza a Taiwan per servizio diplomatico o in relazione all’esecuzione di contratti d’affari. Le autorità locali hanno disposto inoltre la sospensione del traffico aereo (passeggeri) in transito negli aeroporti dell’isola dal 24 marzo al 7 aprile.

Tunisia: divieto d’ingresso a partire dal 15 marzo per tutti i passeggeri provenienti dall’Italia e altri Paesi a rischio, o che hanno viaggiato nei suddetti Paesi ne corso degli ultimi 4 giorni. Dal 18 marzo, chiusura delle frontiere aeree e terrestri, ad eccezione dei voli di rimpatrio e trasporto merci. Chiusura delle frontiere marittime per passeggeri e sospensione dei collegamenti aerei con l’Italia.

Turchia: bloccati i voli per l’Italia. Chi arriva in Turchia e ha viaggiato in Italia o altri paesi a rischio negli ultimi 14 giorni può essere respinto alla frontiera.

Ucraina: dal 16 marzo fino al 24 aprile, divieto generale di ingresso nel Paese, qualunque sia il mezzo di trasporto utilizzato, a tutti gli stranieri, ad eccezione delle persone residenti e con permesso di soggiorno, per almeno 15 giorni.

Uganda: controlli rafforzati tramite scanner termici all’Aeroporto di Entebbe.
Sono state disposte differenti misure restrittive a seconda del Paese di provenienza ed al riguardo sono state definite due fasce:
– Fascia 1 (Cina, Corea, Iran, Italia, Germania, Francia, Spagna, Austria, Belgio, Malesia, Norvegia, Paesi Bassi, San Marino, Svezia, Svizzera, UK e USA)
– Fascia 2 (Finlandia, Filippine, Indonesia e Pakistan).
I viaggiatori provenienti da uno dei Paesi compresi nella fascia 1 saranno sottoposti ad una quarantena di 14 giorni, a spese del viaggiatore, presso una struttura sanitaria definita dalle locali Autorità. Al riguardo sono stati identificati due centri ad Entebbe (Kazuri Medical Centre presso l’aeroporto e l’Entebbe Regional Referral Hospital) e uno a Naguru (Naguru Regional Referral Hospital).
I viaggiatori provenienti da uno dei Paesi compresi nella fascia 2 saranno messi sotto osservazione e sottoposti a periodico controllo sanitario.

Ungheria: divieto d’ingresso per chi proviene dall’Italia.

Uzbekistan: chiusura di tutte le frontiere. I collegamenti aerei, ferroviari e stradali con l’estero sono sospesi per 40 giorni a partire dal 20 marzo.

Venezuela: a partire dal 12 marzo e per 30 giorni sospensione dei voli da/per il Venezuela provenienti dall’Europa, Colombia, Panama, Santo Domingo. La frontiera con la Colombia è stata chiusa.

Vietnam: il Governo vietnamita ha disposto che, dal 22 marzo, è temporaneamente sospeso l’ingresso in Vietnam di tutti gli stranieri, ad eccezione di diplomatici, delegazioni ufficiali e lavoratori altamente qualificati.

Per Paesi non compresi nell’elenco o per verificare informazioni non aggiornate da alcuni giorni fare riferimento al sito del Ministero degli Esteri Viaggiaresicuri.it

😷Paesi con provvedimenti all’ingresso per gli italiani o residenti in Italia

Afghanistan: premesso che la Farnesina sconsiglia viaggi in Afghanistan, le autorità locali hanno predisposto compilazione di un questionario e controlli sanitari all’ingresso per chi proviene dai paesi a rischio inclusa l’Italia. Agli asintomatici consigliata quarantena domiciliare di 14 giorni, a chi presenta sintomi isolamento e test del tampone.

Azerbaijan: nessuna misura specifica ma necessario verificare l’operatività dei voli. Sospesi i voli diretti bisettimanali su Milano operati dalla Azerbaijan Airlines.

Sospensione del rilascio di visto online; richiesto il certificato medico che attesti la negatività al virus per poter ottenere il visto, anche per coloro che abbiano visitato i Paesi a rischio nei 14 giorni precedenti il viaggio in Azerbaigian. All’arrivo, le autorità locali potranno disporre la quarantena obbligatoria o l’isolamento domiciliare per 14 giorni.

Barbados: quarantena obbligatoria e monitorata di 14 giorni per chi proviene dall’Italia, in presenza o assenza di sintomi da infezione respiratoria.

Congo: le autorità hanno disposto la quarantena in strutture locali per tutti i viaggiatori provenienti dall’Italia, dalla Francia, dalla Cina, dalla Corea del sud e dall’Iran.

Corea del Sud: Nessuna restrizione per gli italiani, la Farnesina consiglia di evitare viaggi non necessari nella provincia nord e nelle città focolaio Daegu e Cheongdo. Controlli temperatura agli aeroporto. Sospesi alcuni voli aerei tra i due paesi (Alitalia, Korean Air, Asana). Le autorità locali hanno disposto che chiunque entri in Corea del Sud dopo essere stato (o dopo aver transitato) in Italia ha l’obbligo di dichiararlo, compilando un questionario da consegnare al personale di sorveglianza sanitaria presente nei porti e aeroporti sudcoreani, per essere poi sottoposto al controllo della temperatura. Solo coloro che dovessero presentare sintomi riconducibili al COVID-19 verranno sottoposti a maggiori controlli. Non sono previse al momento né forme di quarantena né di autoisolamento sistematico per i viaggiatori in arrivo dall’Italia.

Croazia: quarantena obbligatoria di 14 giorni a chi proviene dall’Italia. Controllo anche ai confini terrestri con la Slovenia.

Cuba: questionario e controllo della temperatura all’arrivo. Trasferimento in un centro specializzato in caso di sintomi. In mancanza di sintomi il viaggiatore proveniente dall’Italia potrà essere sottoposto per 2 settimane a un regime non invasivo di vigilanza e controllo.

Ecuador: quarantena domiciliare obbligatoria di 14 giorni per chi proviene dall’Italia e altri paesi a rischio.

Egitto: controlli medici per chi arriva dall’Italia, ricovero e isolamento in presenza di sintomi da coronavirus. Richiesta la compilazione di un tesserino con dati del passeggero e recapiti. Tutti i voli da e per l’Egitto sono sospesi fino al 31 marzo 2020, con possibilità di estensione.

Emirati Arabi Uniti: sospensione tutti i voli passeggeri (in arrivo, in uscita e in transito) a partire dal 25 marzo e per un periodo di 2 settimane, ulteriormente prorogabili. A partire dal 19 marzo 2020, sospensione temporanea dell’esenzione di visto per i cittadini italiani, insieme a tutti gli altri cittadini dei Paesi Schengen.

Estonia: nessuna restrizione, ma consigliato monitoraggio dei sintomi e quarantena domiciliare per chi proviene da Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna. Riduzione dei voli.

Etiopia: screening sanitario di tutti i passeggeri. Suggerito isolamento domiciliare di 14 giorni per chi dovesse arrivare dall’Italia.

Finlandia: nessuna misura specifica, ma cancellazione del volo Finnair Helsinki – Milano tra il 9 marzo e il 7 aprile e di tutti i voli Helsinki Roma tra il 12 marzo e il 7 aprile e di numerosi altri collegamenti con città italiane ed europee. Si raccomanda di verificare direttamente con la compagnia aerea l’operatività del proprio volo.

Francia: chiuse le frontiere esterne all’area Schengen, tranne che per coloro che rientrano in patria. Le frontiere interne (quindi anche quella con l’Italia) rimangono aperte. Per il momento, i viaggiatori in arrivo in Francia dall’Italia non sono oggetto di nessun provvedimento particolare. In caso di febbre, tosse o difficoltà respiratorie, si raccomanda di contattare il centro SAMU e di non recarsi direttamente dal medico o al pronto soccorso. I conviventi delle persone risultate positive al COVID-19 dovranno osservare una quarantena domiciliare di 14 giorni. Dalla Francia sono operativi alcuni voli Alitalia per Roma Fiumicino. Per informazioni: www.alitalia.it.

Georgia: screening termico e visita epidemiologica accurata per chi arriva dall’Italia o vi è stato nei 14 giorni precedenti. Quarantena di 14 giorni obbligatoria a meno che non si abbia un test di laboratorio che attesta l’assenza di positività a covid-19. Dal 6 marzo sospensione di tutti i voli diretti con l’Italia.

Germania: Ristabiliti controlli alle frontiere terrestri. L’ingresso in Germania è consentito unicamente ai cittadini tedeschi (in ogni circostanza) e ai cittadini stranieri che siano residenti in Germania o che abbiano comprovati motivi di lavoro o stringenti motivi di necessità per entrare nel Paese (ad es. lutto in famiglia o esigenze di salute). L’uscita dal Paese è regolarmente consentita. L’ingresso nel Paese è anche consentito ai cittadini UE che siano in transito verso il proprio Paese di origine o di residenza, ma solo se possono dimostrare (con biglietto aereo, ferroviario o di bus) che si continuerà il viaggio verso tale Paese.

Iran: disposti controlli sanitari obbligatori alle frontiere per tutti i passeggeri in entrata e in uscita, trattandosi di uno dei Paesi a rischio. Ulteriori esami clinici per casi sospetti.

Irlanda: raccomandato l’autoisolamento a tutti coloro che si siano recati in una delle zone a rischio o colpite da nuovo coronavirus negli ultimi 14 giorni, sia in assenza che in presenza di sintomi. Contattare immediatamente il servizio sanitario irlandese in caso di sospetto contagio.
Drastica riduzione di voli Ryanair che ha annunciato la sospensione dei collegamenti dalla mezzanotte di venerdì 13 marzo fino alla mezzanotte di mercoledì 8 aprile 2020. Analoga misura è stata adottata da Aer Lingus. Si raccomanda di verificare lo stato del proprio volo con la compagnia aerea di riferimento.

Islanda: nessuna restrizione, ma SAS ha sospeso i voli verso Milano, Venezia, Bologna e Torino dal 4 al 16 marzo e Norwegian i voli per Milano fino al 15 marzo.

Kuwait: Sospeso rilascio dei visti e divieto d’ingresso per i viaggiatori che arrivano dall’Italia. Quarantena obbligatoria per chi ha permesso di soggiorno di lunga durata da fare in un altro Paese che non sia nella lista di quelli a rischio. Kuwait Airways ha sospeso i voli per l’Italia dal 13 marzo.

Lituania: le persone provenienti da Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Piemonte saranno controllate prima di scendere dall’aereo e monitorate nelle due settimane successive.

Lussemburgo: nessuna restrizione, ma segnalata riduzione dei voli dall’Italia e cancellati tutti i voli di Luxair per il nostro paese fino al 3 Aprile. Chi avverte sintomi deve immediatamente chiamare il numero verde 80028080.

Mali: verifica temperatura corporea all’arrivo con richiesta auto isolamento a seconda dei sintomi. Riduzione operativo voli verso l’Italia.

Malta: sospeso tutto il traffico aereo e marittimo da/per l’Italia, incluso l’attracco delle navi da crociera. Quarantena obbligatoria per chi arriva dall’Italia.

Marocco: questionario e controlli termici all’arrivo per chi proviene dall’Italia. Isolamento e trasferimento in strutture sanitarie per casi sospetti. Sospeso il traffico aereo e marittimo per l’Italia ed altri Paesi a rischio. Si informano i connazionali in viaggio in Marocco in camper, auto o moto che attualmente non risulta aperto il passaggio per le enclave spagnole di Ceuta e Melilla.

Messico: questionari e monitoraggio della temperatura in aeroporto. Accertamenti sanitari in caso di sintomi.
Le compagnie aeree Neos e BluePanorama, che effettuano voli diretti dall’Italia per Cancun, sospenderanno i voli a partire dal 16 marzo.
Alitalia ha confermato la sospensione del collegamento diretto Città del Messico – Roma fino a fine marzo.
Sono possibili in qualsiasi momento ulteriori variazioni del traffico aereo.
Si registrano inoltre forti riduzioni dei collegamenti da/per l’Italia in molti Paesi europei che possono essere oggetto di scalo in caso di voli indiretti dal Messico.

Mozambico: quarantena domiciliare obbligatoria con controlli periodici per chi arriva dall’Italia, dalla Cina, dall’Iran e dalla Corea del Sud. Chi dovesse presentare sintomi gravi potrà essere trasferito in strutture per l’isolamento.

Myanmar (Birmania): Le Autorità birmane hanno disposto che, al momento dell’imbarco su un volo diretto in Myanmar, tutti gli stranieri dovranno esibire un certificato, rilasciato non oltre 72 ore prima della partenza, che dimostri di non essere affetti da Covid-19. Al loro arrivo in Myanmar, costoro saranno comunque sottoposti a misure di quarantena per 14 giorni presso strutture sanitarie birmane. Sono sospesi fino al prossimo 30 aprile i servizi di visto all’arrivo e visto online per tutti i viaggiatori stranieri. Dal 19 marzo è in vigore il divieto di ingresso attraverso i valichi di frontiera terrestri a tutti i cittadini stranieri. Segnalate cancellazioni di voli e rifiuti delle compagnie aeree a imbarcare passeggeri italiani.

Nepal: sospesa l’emissione del visto all’arrivo per tutti i cittadini stranieri. Per tutti i cittadini italiani è inoltre richiesto certificato medico che attesti di non essere contagiati da Covid-19. A chiunque, cittadini nepalesi e stranieri, è fatto divieto di lasciare le proprie abitazioni/strutture ricettive se non per spostamenti essenziali quali acquisto di medicine o cibo. L’aeroporto internazionale è stato chiuso, così come tutti i valichi di terra. Si raccomanda di seguire le indicazioni delle Autorità locali e di segnalare la propria presenza in Nepal all’indirizzo congenerale.calcutta@esteri.it

Nicaragua: questionario all’ingresso per chi proviene da Paesi a rischio inclusa l’Italia. In caso di sintomi compatibili con il coronavirus, è previsto l’isolamento in attesa del test.

Niger: questionari e scan termico all’arrivo. Tutti i passeggeri che provengono da Paesi dove è presente un focolaio attivo di COVID-19 (inclusa l’Italia) saranno sistematicamente messi in quarantena presso il loro domicilio, con due visite di controllo giornaliere da parte di medici locali, sottoposti a test e trasferiti in una struttura dedicata in attesa dei risultati.

Nuova Zelanda: per i viaggiatori in arrivo dall’Italia non sono previste restrizioni all’ingresso ma è richiesto di porsi in auto-isolamento, riducendo al minimo le occasioni di contatto con altri, dopo il loro arrivo in Nuova Zelanda, per un periodo di 14 giorni.
I viaggiatori provenienti dall’Italia devono inoltre registrarsi obbligatoriamente presso la linea telefonica verde (healthline) del Ministero della Salute (0800 358 5453 oppure +64 9 358 5453 per SIM straniere).

Perù: Paese dichiarato in emergenza sanitaria per 90 giorni. Isolamento domiciliare di 14 giorni per chi proviene dai Paesi più a rischio inclusa l’Italia.

Portogallo: Dal 10 marzo sospensione di 14 giorni dei voli con l’Italia. Al momento è possibile raggiungere via aerea l’Italia dal Portogallo solo facendo ricorso a triangolazioni di voli. Al momento, sono ancora attivi collegamenti aerei da/per l’Italia attraverso alcuni scali europei. La situazione del traffico aereo può cambiare rapidamente. Nessuna restrizione o divieto ufficiale di entrata per cittadini o residenti italiani.

Regno Unito: suggerito l’auto isolamento e chiamata al 111 per chi proviene dall’Italia e sviluppa sintomi influenzali. Il Regno Unito non prevede al momento restrizioni all’ingresso per chi proviene dall’Italia. Il traffico aereo da/per l’Italia sta registrando una progressiva riduzione. Rimangono tuttavia attivi collegamenti aerei diretti da Londra per Roma Fiumicino, operati da Alitalia. Per informazioni, contattare direttamente la compagnia aerea. Sono inoltre possibili rotte indirette con collegamenti verso altri aeroporti europei ancora attivi (in particolare Francoforte, Monaco, Zurigo, Ginevra). La situazione del traffico aereo potrebbe mutare rapidamente. Si raccomanda di contattare sempre la compagnia aerea di riferimento per informazioni sullo stato del proprio volo.

Repubblica della Macedonia del Nord: autoisolamento obbligatorio per chi proviene dall’Italia e a Paesi ad alto e medio rischio. A tutti i passeggeri in arrivo via aerea sarà richiesto di compilare, direttamente a bordo degli aeromobili, un “modulo di tracciabilità sanitaria”, (health locator card) nel quale si dovranno riportare le informazioni di contatto e il luogo di permanenza durante il soggiorno in Macedonia del Nord. A tale misura di aggiunge la sospensione del collegamento aereo diretto tra Roma Ciampino e Skopje, decisa l’11 marzo dalla compagnia Wizzair con effetto immediato e fino al 3 aprile, salvo proroghe. Per quanto riguarda i collegamenti terrestri è stato inoltre disposto il divieto di trasporto internazionale di persone con autobus, minibus o van, da e verso i Paesi ad alto rischio.

Repubblica Democratica del Congo: per tutti i viaggiatori provenienti dall’Italia non presentino sintomi di contagio da COVID-19 (febbre, tosse, influenza, cefalea e stanchezza) è previsto un isolamento di 14 giorni presso il proprio domicilio Coloro i quali presentino tali sintomi, saranno definiti casi sospetti e trasferiti presso un centro sanitario del locale Ministero della Salute.

Slovacchia: modulo da compilare e controlli rafforzati all’arrivo per chi proviene dall’Italia. Possibile ricovero per accertamenti di chi presenta sintomi. Sospensione del traffico aereo diretto per l’Italia dal 9 marzo.

Svezia: nessuna restrizione, riduzione dei voli per l’Italia in funzione della diminuzione della domanda.

Tanzania e Zanzibar: Stop a tutti i voli charter dall’Italia per Zanzibar. Tutti i viaggiatori provenienti da paesi a rischio (inclusa l’Italia) sono confinati in quarantena obbligatoria a loro spese in strutture designate dal governo. A Zanzibar entra in vigore il 28 marzo il divieto di ingresso per i turisti stranieri e per i tanzaniani di rientro dall’estero (la misura non si applica ai residenti nell’isola).

Thailandia: divieto d’ingresso a tutti gli stranieri nel territorio thailandese. Eccezioni sono previste per il rientro dei cittadini thailandesi all’estero, diplomatici, persone impiegate nel trasporto di merci necessarie, equipaggi di aerei e navi, e persone in possesso di un permesso di lavoro. Ad eccezione degli equipaggi e del personale impegnato nel trasporto di merci necessarie, a tutti è richiesto un certificato medico “fit to fly” rilasciato non più di 72 ore prima della partenza. Massima discrezionalità è lasciata alle compagnie aeree al momento dell’imbarco. Dal 21 marzo sono inoltre chiuse tutte le frontiere terrestri.
Si sta registrando una drastica riduzione del traffico aereo su scala globale, con conseguenti difficoltà nel raggiungere l’Italia e l’Europa. Ai connazionali presenti nel Paese e che intendano rientrare in Italia, si raccomanda di verificare l’operatività del proprio volo o di individuare rotte alternative ancora praticabili con la compagnia aerea di riferimento. Misure restrittive vengono applicate anche per i viaggiatori in arrivo su navi da crociera provenienti da paesi dove si sono registrati importanti casi di contagio (tra cui l’Italia).Tutte le persone, prima dello sbarco, dovranno osservare un periodo di quarantena di 14 giorni a bordo della nave.

Uruguay: è stata disposta la chiusura parziale delle frontiere. Tale provvedimento implica la quarantena obbligatoria di 14 giorni per chi proviene dall’Italia. Sospensione dei voli da/per l’Europa e gli Stati Uniti.

Zimbabwe: termoscanner all’arrivo. Agli stessi viaggatori viene inoltre suggerito, pur non essendo requisito obbligatorio, di presentare un certificato medico che specifichi la negatività al COVID-19 e di osservare un periodo di auto-quarantena domiciliare di 14 giorni.

Per Paesi non compresi nell’elenco o per verificare informazioni non aggiornate da alcuni giorni fare riferimento al sito del Ministero degli Esteri Viaggiaresicuri.it

Turismo e Coronavirus: chi ha diritto ai rimborsi per trasporti, alloggi e altri servizi

Come si può ottenere il rimborso?

L’evoluzione in Italia e all’estero del Coronavirus e i conseguenti provvedimenti di restrizione agli spostamenti decisi dalle autorità nazionali e internazionali hanno portato inevitabilmente a numerosi cambi ai programmi di viaggio di migliaia di passeggeri.

Secondo il DL 2 marzo 2020 n. 9 art. 28 gli operatori turistici possono procedere al rimborso dell’intero importo versato attraverso la restituzione dei soldi ovvero attraverso l’emissione di un voucher di pari importo da utilizzare entro un anno dall’emissione.

È possibile ottenere invece un rimborso se non è la compagnia aerea, il tour operator o l’hotel ad annullare il viaggio, ma il viaggiatore a rinunciare alla partenza?

Nel caso di pacchetti vacanze, il consumatore ha diritto a disdire la prenotazione, senza pagare penali. Di norma, in caso di rinuncia al viaggio da parte del passeggero, il rimborso non è automatico ma sono le singole compagnie contrattate (aerea, hotel, ecc) a dover accogliere la richiesta del cliente. Tuttavia in questo caso il viaggiatore ha diritto a chiedere il rimborso in quanto il recesso da una o più prenotazioni deriva da “cause di forza maggiore”. Una causa di forza maggiore può essere un terremoto, una catastrofe naturale così come l’emergenza in corso causata dal diffondersi del Coronavirus. Ad ogni modo, il consumatore avrà diritto al rimborso purché le circostanze straordinarie siano in corso nel luogo di destinazione.

Per informazioni e assistenza, ci si può rivolgere alle associazioni che tutelano i diritti dei consumatori come Unione Nazionale dei Consumatori o Federconsumatori o Codacons.

Compagnie aeree

Le compagnie aeree hanno reagito all’emergenza sanitaria provocata dal novo coronavirus, flessibilizzando le loro politiche di cambio e, in alcuni casi, restituendo l’importo dei biglietti ai viaggiatori impossibilitati a volare, e persino lanciando nuove offerte commerciali.

Per avere il rimborso dei voli bisognerà rivolgersi alla compagnia aerea o all’intermediario presso il quale è stato acquistato il biglietto. In caso di volo andata e ritorno sia avrà diritto al rimborso dell’intero biglietto anche se il ritorno è previsto in data successiva al 3 aprile.

In questo periodo tutte le compagnie aeree hanno una mole di lavoro eccezionale ed è molto difficile contattare i customer service. Molto spesso saranno le compagnie aeree a contattare direttamente i propri clienti via mail per permettere di effettuare le modifiche necessario al proprio viaggio o per ricevere un rimborso.
In caso contrario, per chiedere il rimborso dei biglietti aerei sarà necessario mandare una mail con la richiesta di rimborso e la copia del biglietto. La compagnia aerea sarà tenuta a rispondere entro 15 giorni e, qualora si rientri nei casi che hanno diritto al rimborso, quasi sicuramente risponderà positivamente, proponendo un cambio di data, oppure un voucher spendibile sul sito della compagnia dall’importo del biglietto acquistato, o infine il rimborso totale della prenotazione.

Se invece la compagnia non dovesse accettare la richiesta entro 6 settimane, ci si può rivolgere all’Enac come da comunicato del 11 marzo 2020 dello stesso ente.

L’ente non si occuperà direttamente delle richieste di rimborso ma nel caso di infrazione da parte della compagnia, questa potrebbe essere sanzionata e il rischio di una sanzione potrebbe indurla ad effettuare il rimborso, purché se ne abbia diritto.

Alitalia

La compagnia di bandiera italiana prevede diverse modalità per ottenere assistenza, per coloro che abbiamo acquistato un biglietto e non possano più viaggiare:

  • Passeggeri che non vogliono più volare come indicato sul biglietto.
    Tutti i passeggeri che hanno acquistato un biglietto entro il 3 aprile per voli dal 23 febbraio al 31 maggio, possono richiedere entro il 31 maggio:
  • Cambio della prenotazione per viaggiare entro il 31 dicembre
  • Il rimborso con un voucher di importo pari al valore del biglietto acquistato, valido 1 anno, per volare verso qualsiasi destinazione servita da Alitalia.
  • Passeggeri a cui è stato cancellato il proprio volo

Tutti i passeggeri in possesso di un biglietto Alitalia (055) il cui volo è stato cancellato possono richiedere entro il 31 maggio:

  • Cambio della prenotazione per viaggiare entro il 31 dicembre
  • Voucher di importo pari al valore del biglietto acquistato, valido 1 anno, per volare verso qualsiasi destinazione servita da Alitalia.
  • Il rimborso del biglietto o del valore residuo dello stesso per la parte di viaggio non effettuata
  • Passeggeri con biglietti premio MilleMiglia
    Tutti i passeggeri in possesso di un biglietto premio MilleMiglia, nel caso di rinuncia al viaggio, possono richiedere entro il 31 maggio il cambio della prenotazione, o il riaccredito delle miglia e il rimborso delle tasse aeroportuali.

A chi rivolgersi
Per il cambio di prenotazione si può contattare direttamente l’agenzia di viaggio presso cui è stato acquistato il biglietto oppure; per i biglietti acquistati sui canali Alitalia chiamare il Call Center.

Per il voucher contattare il Call Center Alitalia.

Per il rimborso di biglietti su destinazioni non più servite da Alitalia si può contattare direttamente l’agenzia di viaggio presso cui è stato acquistato il biglietto oppure; per i biglietti acquistati sui canali Alitalia chiamare il Call Center

Il Call Center risponde al numero verde 800650055 (dall’Italia), al numero +39 0665649 (dall’estero) o ai numeri locali consultabili qui (https://www.alitalia.com/it_it/supporto/contatti-assistenza/alitalia-contatti-nel-mondo.html).

I clienti che, per questioni tecniche dovute agli aggiornamenti dei sistemi, avessero acquistato su alitalia.com un biglietto per voli dalla Spagna all’Italia (e viceversa) in codeshare (link interno post codesharing) con Air Europa, che non sono stati effettuati, saranno rimborsati dalla Compagnia. Per ulteriori informazioni clicca qui.

AirFrance / KLM

Il Gruppo Air France e KLM ha flessibilizzato le se politiche di cambio e cancellazione viaggi, permettendo ai suoi passeggeri di modificare i viaggi previsti da/per destinazioni in Paesi a rischio di contagio del nuovo coronavirus. Entrambe le compagnie hanno esteso queste misure alla totalità della loro rete di voli, sia per prenotazioni future che già esistenti. Il gruppo ha comunicato la possibilità di modificare la destinazione entro determinate scadenze senza alcun costo aggiuntivo, oppure di ricevere un voucher di viaggio. Per maggiori informazioni sullo stato dei voli, consultare il sito web.

British Airways

La British Airways ha annunciato il 10 Marzo lo stop di tutti i voli da/ per l’Italia, in seguito alle misure di contenimento adottate dal governo italiano per l’intero territorio nazionale.

La sospensione generalizzata dei voli vale finché durerà lo status di zona protetta imposto al momento in Italia. Tutti i passeggeri prenotati su voli da o per l’Italia fino al 4 aprile potranno modificare le date del proprio biglietto, scegliendo una data entro la fine di Maggio, cambiare destinazione o ancora ricevere un rimborso totale del costo del biglietto.

Easyjet

La compagnia aerea EasyJet ha cancellato numerosi voli da/per l’Italia. Al momento, se i passeggeri vogliono effettuare qualche cambio della prenotazione, dovranno pagare la tassa corrispondente. Per maggiori informazioni sui voli e le cancellazioni di EasyjJet, consulta il loro centro di assistenza al cliente cliccando qui.

Emirates

La compagnia permette ai clienti di modificare le date di viaggio senza costi aggiuntivi di cambio dei biglietti. Per leggere gli ultimi aggiornamenti di Emirates Airlines, puoi consultare la loro sezione “Travel Updates”.

Iberia

La compagnia aerea ha flessibilizzato la sua politica di cambio dei biglietti da o verso destinazioni colpite dall’epidemia di coronavirus come l’Italia o il Giappone fino al 15 marzo. Questa gestione poteva essere effettuata attraverso il sito web di Iberia, oppure direttamente tramite agenzia viaggio presso cui erano stati acquistati i biglietti aerei. Queste misure riguardano anche filiali come Iberia Express o Air Nostrum.
Sul loro sito web troverai una sezione di “ultime notizie”, a cui puoi accedere tramite questo link.

Jet2

La compagnia britannica low cost Jet2 ha annunciato la cancellazione di tutti i suoi voli per l’Italia, tra cui vari collegamenti con la Penisola da scali minori dell’Inghilterra e città diverse da Londra, fino al 26 aprile, ossia oltre il termine fissato dal decreto del governo italiano che dichiara l’intero territorio nazionale zona protetta.

Lufthansa

Le Compagnie del gruppo Lufthansa, ossia Lufthansa, SWISS, Austrian Airlines, Brussels Airlines e Air Dolomiti, in vista della corrente circostanza eccezionale hanno introdotto regole di riprenotazione maggiormente flessibili. Le nuove regole sono applicabili sia per le prenotazioni esistenti che per quelle future a livello globale.
Tutti i passeggeri i cui voli sono stati cancellati verranno tutelati e verrà inviata loro comunicazione. Per verificare lo stato di una prenotazione e l’operatività dei voli, si può consultare il sito cliccando qui.

Norwegian

La compagnia aerea prevede di annullare una parte dei voli previsti tra metà Marzo e Giugno. La compagnia aerea ha inoltre temporaneamente abolito i tassi di cambio per i clienti che hanno prenotato voli da/per diverse destinazioni in Italia, che potranno modificare i loro itinerari di viaggio fino al 18 maggio, data che potrebbe essere ampliata in base all’evoluzione della pandemia. Per informazioni aggiornate sui voli Norwegian in relazione al COVID-19, accedi al sito web tramite questo link.

Qatar Airways

Anche Qatar Airways ha adottato una nuova politica in seguito alle cancellazione di alcuni servizi avvenute come conseguenza della diffusione di nuovo coronavirus in vaste aeree del mondo. I viaggiatori che abbiano subito cancellazioni o modifiche al proprio viaggio potranno modificare sia la destinazione che le date previste, oppure ricevere un voucher di viaggio spendibile sul sito per viaggi futuri e dalla validità di un anno a partire dalla data di rilascio. Questa politica è valida per tutti i biglietti acquistati entro il 30 Giugno 2020, per viaggi anteriori o posteriori a tale data.

Ryanair

Ryanair cancella tutti i voli da e per l’Italia da sabato 13 marzo fino al 9 aprile in seguito alle misure di contenimento adottate dal governo italiano per il contrastare la diffusione del nuovo coronavirus.
I passeggeri interessati potranno scegliere tra un rimborso completo del viaggio o un voucher di viaggio che potrà essere riscattato sui voli Ryanair entro un anno.
Sul sito web della compagnia troverai tutte le informazioni sui Paesi che hanno stabilito divieti di ingresso/uscita per i passeggeri, così come potrai informarti in tempo reale sulle cancellazioni di voli a causa di COVID-19. Per ulteriori informazioni, visitare il sito web a questo link.

Turkish Airlines

I passeggeri che hanno acquistato voli tra il 6 e il 24 marzo sono esenti da tasse di cambio, in caso di modifiche al proprio viaggio. Inoltre, la compagnia ha stabilito delle misure addizionali di sicurezza ed igiene a bordo, con lo scopo di ridurre al minimo sia gli effetti che il contagio di COVID-19. Per leggere le ultime notizie emanate da Turkish Airlines clicca qui.

Vueling

La compagnia segnala ai passeggeri che hanno acquistato un biglietto aereo per il mese di aprile, che riceveranno una notifica nei prossimi giorni tramite sms o mail. All’interno di tale mail ogni cliente potrà gestire le opzioni di cambio di data o rimborso del biglietto. Ad ogni modo, consigliamo di verificare lo stato della propria prenotazione sul sito web di Vueling.

Treni

Anche per i treni i viaggiatori possono ottenere il rimborso integrale per la rinuncia al viaggio.

Per i biglietti Trenitalia sarà possibile compilare direttamente i moduli online, che variano per treni a lunga percorrenza o per treni regionali. Successivamente la compagnia invierà un voucher per l’intero importo del viaggio non effettuato.

Anche Italo offre un voucher a tutti coloro che chiederanno il rimborso al numero 060708 o scrivendo alla mail cancellazioni@ntvspa.it secondo le istruzioni che potete trovare sul sito.

Crociere

Anche le compagnie di crociera come MSC e Costa, alla luce del continuo sviluppo dell’epidemia Covid-19, hanno adottato delle misure drastiche. Nel caso della prima, la decisione di interrompere temporaneamente tutte le crociere con sede negli Stati Uniti per 45 giorni fino al 30 aprile ed hanno interrotto le operazioni navali in tutte le aree considerate ad alto rischio per il virus, nel Mediterraneo, negli Emirati ed in Asia.
Anche le navi ancora in servizio in Sud America e Sud Africa si fermeranno alla fine della loro rotazione stagionale.

Per quanto riguarda Costa, ha messo a disposizione dei clienti una pagina web dedicata all’emergenza Coronavirus, nella quale si trovano anche aggiornamenti in tempo reale circa imbarchi, sbarchi e cancellazioni della compagnia.

Hotel e altri alloggi

Secondo il Dpcm #IoRestoaCasa non è previsto alcun tipo di sospensione delle attività delle strutture turistico-ricettive in Italia, ad eccezione di eventi, manifestazioni, conferenze che secondo il Dpcm 9 marzo sono sospesi e vietati su territorio nazionale. Quindi alberghi, bed and breakfast, agriturismi, case vacanze e affittacamere possono proseguire regolarmente la propria attività.

Quali sono i diritti dei turisti (o degli host) in caso di prenotazioni pregresse in zone considerate a rischio o da parte di cittadini che ora vivono nelle «zone rosse» e sono impossibilitati a spostarsi? Le più note piattaforme, come Booking e Airbnb, hanno diramato una serie di norme straordinarie cui attenersi per il rimborso e la cancellazione delle prenotazioni.

  • Booking
    Booking ha fornito prontamente le istruzioni per strutture partner e clienti tramite il suo sito internet. La piattaforma usata in tutto il mondo per la prenotazione di alloggi, dopo aver precisato che alcune zone sono interdette per divieti che sono stati decretati da autorità governative, estende le cosiddette «procedure per causa maggiore» anche a coloro che sono impossibilitati a spostarsi per essere residenti o per aver transitato nelle «zone rosse» interessate dall’emergenza Coronavirus (ora tutta l’Italia). Sono persone che sono costrette a una serie di restrizioni, come la quarantena o il divieto di sbarco. Booking chiede quindi alle strutture che ricevono delle richieste di cancellazione da parte di persone che si trovano in questa condizione di rimborsare eventuali pagamenti anticipati e di annullare i costi di cancellazione (penali, spese o altri importi), assicurando che non verrà applicata dall’azienda la commissione. In caso di strutture in altri Paesi che non siano Cina e Italia (considerate zone rosse nella loro totalità), Booking richiede la cancellazione senza pagamenti e con rimborso per i viaggiatori provenienti dalla Cina con check-in fino al 31 marzo, per turisti da Hong Kong e Macao fino al 29 febbraio e per i clienti italiani fino al 14 marzo. La richiesta vale poi anche per i viaggiatori che sono passati per una delle zone colpite, a causa della loro impossibilità a spostarsi liberamente dovendo osservare un periodo di quarantena.
    Per maggiori informazioni su termini e cancellazioni di Booking clicca qui.
  • Airbnb
    Airbnb, il famoso portale per la prenotazione di appartamenti ed esperienze in giro per il mondo, ha previsto nuovi termini di cancellazione speciali che sono applicati a tutti i casi che seguono le indicazioni delle autorità ufficiali. Tali condizioni prevedono la cancellazione gratuita della prenotazione e sono applicabili per per tutti i casi in cui non è possibile viaggiare dietro indicazione delle autorità e dietro l’esibizione di documenti che attestano questo limite. I termini coprono gli host e gli ospiti, ossia chi mette a disposizione la casa e chi la affitta, colpiti dall’emergenza coronavirus. Viene inoltre esteso anche a tutti coloro che devono cancellare il viaggio per svolgere obbligazioni medico-sanitarie, a seguito della cancellazione del volo o del trasporto via terra a causa del Coronavirus, o a chi è in quarantena per una sospetta diagnosi di Covid-19.
    Per maggiori informazioni su termini e cancellazioni di Airbnb clicca qui.

Domande e risposte sul nuovo Coronavirus o COVID-19

Cos’è il Coronavirus?

I coronavirus sono una vasta famiglia di virus che normalmente infettano soltanto gli animali. Alcuni hanno la capacità di trasmettersi dagli animali alle persone.

Il nuovo coronavirus SARS-CoV-2 è un nuovo tipo di coronavirus che può colpire le persone ed è stato identificato per la prima volta nel mese di Dicembre 2019 nella città di Wuhan, nella provincia di Hubei, in Cina.

Per questo motivo, ci sono ancora alcuni aspetti sconosciuti in relazione al nuovo coronavirus e alla sua trasmissione ed incubazione. L’11 febbraio, l’OMS ha ufficialmente denominato la malattia respiratoria di cui tale virus è responsabile, COVID-19: si tratta dell’acronimo di Co (corona); Vi (virus); D («disease», malattia) e 19 (l’anno di identificazione del virus).

Come si trasmette il nuovo Coronavirus?

La trasmissione del virus sembrerebbe avvenire per stretto contatto con le secrezioni respiratorie che si disperdono con la tosse o gli starnuti di una persona infetta. La sua contagiosità dipende dalla quantità di virus presente nelle vie respiratorie. Queste secrezioni possono infettare altre persone se entrano in contatto con naso, occhi o bocca. Ad ogni modo, sembrerebbe poco probabile la trasmissione per via aerea a distanze superiori ai 2 metri circa.

Normalmente le malattie respiratorie non si trasmettono con gli alimenti, che comunque devono essere manipolati rispettando le buone pratiche igieniche.

Studi sono in corso per comprendere meglio le modalità di trasmissione del virus.

L’infezione da nuovo Coronavirus può essere trasmessa da persone asintomatiche?

Secondo i dati attualmente disponibili, le persone sintomatiche sono la causa più frequente di diffusione del virus. L’OMS considera non frequente l’infezione da nuovo Coronavirus prima che si sviluppino sintomi.

Quali sono i sintomi della malattia respiratoria COVID-19?

I sintomi più comuni sono febbre, stanchezza e tosse secca. Alcuni pazienti possono presentare indolenzimento e dolori muscolari, congestione nasale, naso che cola, mal di gola o diarrea. Questi sintomi sono generalmente lievi e compaiono gradualmente.

Nei casi più gravi, l’infezione può causare polmonite, sindrome respiratoria acuta, insufficienza renale e persino la morte. I casi più gravi generalmente riguardano persone anziane e persone con patologie croniche quali ipertensione, problemi cardiaci o diabete e i pazienti immunodepressi (per patologia congenita o acquisita o in trattamento con farmaci immunosoppressori, trapiantati).

Cosa fare in caso di comparsa di sintomi?

Le persone che avvertono sintomi respiratori (febbre, tosse, sensazione di mancanza d’aria) e che recentemente (negli ultimi 14 giorni) siano stati in una zona rossa o a rischio, o che siano stati a stretto contatto con un caso a rischio o confermato, dovranno restare nel proprio domicilio. Non bisogna recarsi al pronto soccorso o presso gli studi medici ma chiamare al telefono il proprio medico di famiglia, pediatra o guardia medica, oppure chiamare il numero verde regionale:

Utilizzare i numeri di emergenza 112/118 solo se strettamente necessario. I servizi sanitari valuteranno lo stato di salute di ogni singolo paziente, i precedenti di viaggio e la probabilità di contatto con casi di coronavirus.

Esiste un trattamento per il COVID-19?

Non esiste un trattamento specifico per la malattia respiratoria causata dal nuovo coronavirus. Anche se il trattamento deve essere basato sui sintomi del paziente, è vero che si stanno impiegando alcuni antivirali che hanno dimostrato di avere una certa efficacia secondo studi recenti. La terapia di supporto può essere molto efficace, mentre terapie specifiche sono in fase di studio.

Trattandosi di un’infezione causata da un virus, gli antibiotici non sono efficaci giacché funzionano soltanto contro le infezioni batteriche.

Cosa posso fare per proteggermi? Indicazioni e comportamenti da seguire

Le misure igieniche generiche di protezione individuale in caso di malattie respiratorie includono:

  • Lavarsi le mani con frequenza, con acqua e sapone o soluzioni alcoliche, specialmente dopo essere stati in contatto con persone potenzialmente infette o casi confermati.
  • Coprirsi la bocca ed il naso con l’incavo del braccio quando si deve tossire o starnutire.
  • Usare fazzoletti per rimuovere residui di secrezioni respiratorie e gettarli via dopo averli usati.
  • Se si avvertono sintomi respiratori, evitare il contatto stretto con altre persone, mantenendo una distanza minima di un metro.
  • Evitare di toccarsi occhi, naso e bocca con le mani, poiché potrebbero facilitare il contagio.

Devo indossare una mascherina per proteggermi dal Coronavirus?

L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di indossare una mascherina solo se si sospetta di aver contratto il nuovo Coronavirus e se si presentano sintomi quali tosse o starnuti o se si presta assistenza a persone malate o persone con sospetta infezione da Coronavirus.

L’uso della mascherina aiuta a limitare la diffusione del virus se vengono indossate dalle persone infette ma deve essere adottato in aggiunta ad altre misure di igiene respiratoria e delle mani.

Raccomandazioni e norme igieniche per la prevenzione di Coronavirus

Scarica questa infografica per sapere come lavarti correttamente le mani e scoprire gli altri consigli per evitare di contrarre la malattia da Coronavirus ed altri patogeni.

A chi rivolgersi in caso di sintomi o dubbi?

In caso di sintomi o dubbi, rimani in casa, non recarti al pronto soccorso o presso gli studi medici ma chiama al telefono il tuo medico di famiglia, il tuo pediatra o la guardia medica. Oppure chiama il numero verde regionale.

Per approfondire:

Guarda:

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