Sci freeride: informazioni utili per sciare in neve fresca

Stanchi dello sci in pista molti appassionati degli sport invernali si stanno avvicinando al freeride: lo sci fuoripista. Con il termine sci freeride, infatti, si intende l’attività fuoripista finalizzata a sciare in neve fresca, un’attività sportiva che riscuote ogni anno un numero sempre più grande di seguaci.

Purtroppo, lo sci fuoripista non è uno sport adatto a tutti, richiede una buona preparazione fisica, una profonda conoscenza dell’attività sciistica e delle condizioni meteorologiche e fisiche della montagna. I motivi sono molteplici: le condizioni della neve possono essere svariate (polvere, neve crostosa, dura, neve primaverile, neve pesante) ed i terreni da affrontare diversi fra loro (boschi, terreni ripidi); uno sciatore freeride deve essere in grado di sciare in queste condizioni e di adattare i movimenti alle diverse realtà che troverà nel fuoripista. Per praticare il freeride ski ci vogliono tecnica e capacità di adattamento, e per questo motivo non lo si considera uno sport adatto a qualsiasi tipo di pubblico.

Come sciare in neve fresca

Nello sci freeride, per raggiungere le vette delle piste, vengono utilizzati gli impianti di risalita classici della stazione sciistica, per poi uscire dai sentieri battuti e provare il brivido prodotto dallo sciare in neve fresca. Per quanto riguarda la tecnica dello sci fuoripista, si indicano principalmente tre stili di sci freeride, legati alle condizioni delle neve e al tipo di terreno.

Cercate di mantenere le ginocchia unite, così da ripartire il peso in maniera uniforme su entrambe le gambe, di mantenere il peso in avanti, di utilizzare le braccia per fare uscire gli sci dalla neve e di non perdere l’aderenza sulla neve muovendovi con movimenti dolci ed armoniosi.

Abbigliamento sci freeride

Rispetto agli sci classici da pista, gli sci da freeride sono pensati per galleggiare sulla neve fresca e non sprofondare. I migliori sci freeride sono di norma più lunghi e larghi rispetto agli sci tradizionali,

e la sagoma laterale serve per facilitare la conduzione e le curve. Se siete principianti nella pratica del freeride, il consiglio è quello di scegliere degli sci di lunghezza pari alla vostra altezza, con una sciancratura non troppo evidente ed una larghezza di 95-105 mm.

Gli attacchi sci freeride vanno scelti in base al tipo di attività fuoripista che si intende svolgere. Bisogna controllare la sicurezza dell’attacco, il peso e la stabilità dello sciatore e la posizione di montaggio sullo sci.  Per quanto riguarda la scelta degli scarponi freeride, oggigiorno è possibile trovare dei prodotti specificatamente pensati per questa disciplina. La loro struttura permette maggiore manovrabilità e agilità di movimento, hanno solo due o tre ganci ed un’imbottitura maggiore nelle aree del tallone e della punta.

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Freeride: sciare in sicurezza

Chi ha intenzione di uscire dai tracciati battuti deve farlo con estrema attenzione. Le piste segnalate, che si trovano all’interno delle stazioni sciistiche, sono di norma protette dalla possibilità di valanghe, ma non appena si esce dal tracciato, ci si trova in territorio aperto ed insicuro. In montagna si possono verificare in qualsiasi momento repentini cambiamenti meteorologici. Si consiglia vivamente di dotarsi dell’abbigliamento e dell’equipaggiamento adeguato per il freeride, come l’attrezzatura di sicurezza adeguata in caso di valanghe: apparecchio di ricerca in valanga ARVA, apposita pala, sonda, casco ed uno zaino adatto allo scopo oltre che a piccole scorte di cibo e liquidi. Inoltre, sempre per motivi di sicurezza, si consiglia di evitare di percorrere da soli il fuoripista, ma di farlo sempre in compagnia di altri sciatori.

I gestori degli impianti sciistici velano per la sicurezza delle piste e di norma stipulano una polizza di assicurazione per responsabilità civile che copra i danni subiti dai clienti. Ricordiamo però che tutti gli incidenti che si verificano fuoripista non rientrano nella responsabilità dei gestori degli impianti e che ogni stazione può decidere autonomamente se offrire la possibilità di acquistare delle polizze assicurative che tutelino gli sciatori durante le loro giornate sugli sci. Per questo motivo, se avete intenzione di praticare sci freeride fuori dai tracciati dei comprensori sciistici, è fondamentale scegliere una assicurazione sportiva come Wintersports, in grado di garantire coperture in pista e fuoripista.

In caso di infortunio sulle piste da sci o sciando fuoripista, un assicurato Wintersports non dovrà preoccuparsi di pagare il soccorso in pista, spesso molto caro, potrà usufruire della garanzia che copre il rientro sanitario anche per un eventuale compagno di viaggio, e potrà contare con € 150.000 di responsabilità civile privata in caso di danni involontari cagionati a terzi.

Oltre al soccorso alpino, la polizza assicurativa Wintersports, offre ulteriori coperture riguardanti gli sport invernali, ad esempio: rimborso dello skipass se non è stato utilizzato a causa di infortunio o malattia, perdita dei servizi contrattati come le lezioni di sci, spese di affitto degli sci o dello snowboard in caso di rottura accidentale all’interno del comprensorio sciistico, spese dello skipass e del trasporto dell’assicurato ad una stazione sciistica alternativa in caso di chiusura della pista.

Ricordiamo inoltre che, per praticare sci fuoripista, è consigliabile praticare un corso organizzato dalle guide alpine, seguire l’andamento delle nevicate e della meteorologia e, soprattutto, leggere attentamente il bollettino del pericolo valanghe.

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