‘Diario di una Travelholic’: la storia dei viaggi di Letizia

Friulana di nascita, spagnola d’adozione, cittadina del mondo, così si descrive Letizia, la simpatica creatrice del travel blog Diario di una Travelholic, sì, perché per chi non lo sapesse, Letiza ha un serio problema: è fortemente dipendente dai viaggi.

Chiaccheriamo con lei dalla Nuova Zelanda dove si trova con Rober, compagno di vita e di viaggio, con cui scrive il blog (in spagnolo) Mochileando por el mundo.

Letizia, ciao! Raccontaci un po’ com’è nata l’idea di scrivere il blog Diario di una Travelholic.

Ma ciao! Guarda, l’idea era lì da un pezzo… scrivere in spagnolo mola mucho e mi sa che pure grammaticalmente me la cavo meglio en español peró quelli là non capiscono la metà delle mie battute! E poi i miei mi stavano per ritirare la parola: Google Translator, diciamocelo, è un po’ terribile!

Italiana, 6 anni trascorsi a Barcellona e moltissimi viaggi alle spalle, come ci sente oggi ad essere ‘cittadini del mondo’?

Ci si sente bene e frustrati! Anche se più viaggio più mi rendo conto di quanto grande e interessante è il mondo: non basterebbero 10 vite per scoprirlo e capirlo tutto. E poi, più passa il tempo più mi piace viaggiare slow… quindi, come cittadina del mondo mi sento bene e frustrata allo stesso tempo.

Anche se conosciamo già la risposta, a volte, non hai nostalgia di casa e di una vita più ‘tranquilla’?

Eh sì! Quest’anno abbiamo scoperto l’housesitting, grazie al quale abbiamo passato 3 mesetti in case neozelandesi: cosa buona e giusta! Durante questo tempo abbiamo potuto riassaporare un po’ come ci si sente “a casa” anche se le lasagne di mia mamma… eh quelle mancano!

Scrivi un altro blog di viaggio in spagnolo, Mochileando por el mundo. Come ti organizzi per gestire le tue pubblicazioni?

Non ci organizziamo, o meglio… cerchiamo sempre di pubblicare articoli sui posti che visitiamo peró non abbiamo timing: scriviamo quando ci sentiamo ispirati, quando ci va e soprattutto pubblichiamo quando troviamo wifi.

Sappiamo che l’Asia è la tua passione, un paese in particolare?

Oh sì: l’Asia è stata un vero colpo di fulmine! Tre anni fa abbiamo visitato il Myanmar, ed è stato uno di quei viaggi che non si dimenticano. Ma se dovessi scegliere un paese, non ho dubbi: l’India… nel bene e nel male è uno dei luoghi più bizzarri, speciali e unici del mondo. Anzi, direi della galassia!

Un consiglio, da esperta, per chi ha il sospetto di soffrire della sindrome del travelholic?

Eh caro mio, se hai anche solo il sospetto di essere travelholic, lo sei fino al collo! Il mio consiglio? Se vuoi viaggiare, semplicemente viaggia: non ci sono segreti, solo fai il primo passo… tutto il resto arriverà.

Grazie Letizia e buon viaggio!

 

Via | InterMundial Assicurazioni Viaggio

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