Consigli per il Cammino di Santiago

Il  Cammino di Santiago è di moda, sempre più pellegrini e turisti decidono di intraprenderlo e di arrivare, spiritualmente o meno, a Santiago di Compostela.

Ripensando alle sue radici religiose, molti pellegrini che intrapredono il Cammino di Santiago hanno necessità di meditare e riflettere mettendo alla prova la propria resistenza fisica. Se state pensando di partire per il Cammino di Santiago vi raccomandiamo di seguire alcuni consigli per superare al meglio ogni giornata.

Il miglior momento per partire in direzione Santiago

Tradizionalmente si consiglia di effettuare il Cammino di Santiago in corrispondenza della ricorrenza del 25 luglio, per i festeggiamenti di Santiago in Galizia, anche se poi diventa molto più difficile riuscire prenotare un alloggio in città.

Senza ombra di dubbio consigliamo per intraprendere il Cammino di Santiago nelle migliori condizioni metereologiche di farlo in primavera o sul finire dell’estate, quando il numero di pellegrini è tollerabile e le temperature sono molto più sopportabili. I mesi migliori restano aprile, maggio, giugno, settembre e ottobre.

Come ottenere “La Compostela”

“La Credencial” è il documento identificativo del pellegrino, che una volta completato con i sigilli di ogni tappa del Cammino di Santiago, dimostrando di aver portato a termine il percorso si ottiene “La Compostela”, come un vero e proprio passaporto che garantisce l’autenticità del viaggio. Questo opuscolo contiene delle caselle per poter registrare ogni tappa nella data in cui viene affettuata, verificando due volte al giorno il traguardo raggiunto. Il documento può essere raccolto nelle parrocchie, l’Associazione degli Amici dell’apostolo Cammino di Santiago, Confraternite, o da qualsiasi altro ente autorizzato dalla Cattedrale di Santiago. Con “La Credencial” è possibile anche accedere agli alberghi e rifugi pubblici situati lungo il Cammino.

Quale strada scegliere

Se si tratta della vostra prima volta optate per un trattto breve della durata di qualche giorno, essendo consapevoli che il chilometraggio minimo per potere otterene “La Compostela”  è di 100 km. Questo  è il motivo per cui Cammino da Sarria a Santiago di Compostela è il più ricercato, rientra infatti nel limite minimo al pelo con i suoi 111 km.

Questa sezione fa parte del Cammino Francese ed è diviso in 5 fasi: Sarria-Portomarín;  Portomarín-Palas de Rei;  Palas de Rei- Arzúa (la tappa piú lunga, con 29.7 km);  Arzúa-Pedrouzo (la più corta, con 19.2 km.); Pedrouzo-Santiago de Compostela.

consigli cammino santiago zaino

Il Cammino Inglese si divide in quattro tappe e parte da Ferrol, con i suoi 115 chilometri anche se  le distanze da coprire in ciascuno dei giorni non sono simili al Cammino che inizia da Sarria.

Ognuna delle prime due fasi, Ferrol-Minho-Bruma, raggiunge quasi i 40 km, mentre gli altri due, Bruma-Sigueiro-Santiago, hanno quasi 20 km viaggio.

Cosa occorre portare durante il Cammino di Santiago

Oltre credenziali o all’accreditamento del pellegrino, è essenziale essere muniti della propria carta d’identità e della tessera sanitaria. Per quanto riguarda la telefonia mobile, visto che si pressupone di essere alla ricerca di una forma di meditazione e distacco dalla vita frenetica, si consiglia di lasciarlo possibilmente a casa. Male che vada consigliamo almeno di evitare gli smartphone, magari partendo con un vecchio cellulare senza 3G e wifi, giusto per le chiamate urgenti.

Non dobbiamo dimenticare che il Cammino è un tracciato duro, per il quale bisogna prepararsi fisicamente prima di partire. Due o tre mesi prima, a seconda dell’età e delle condizioni fisiche, è consigliabile camminare ogni giorno, percorrendo ogni volta distanze più lunghe. Nell’ultimo mese di preparazione bisogna provare a portare uno zaino dello stesso peso di quello che si porterà durante il Cammino. Sarà utile per rinforzare i muscoli delle braccia e per non avere brutte sorprese durante il pellegrinaggio. Una vera e propria attività sportiva.

Un’assicurazione speciale di viaggio per lo svolgimento di attività all’aperto sarà utile se avete bisogno di assistenza medica o chirurgica da incidenti che coinvolgono l’attività fisica o di viaggio in generale. Tra gli altri sport il Cammino di Santiago è assimilabile al trekking, per cui l’assicurazione Totalsports è più che valida.

Ogni ostello offre prese di corrente per ricaricare tutti i dispositivi elettronici, quindi non esitate ad infilare la vostra macchina fotografica nello zaino  perché vale la pena avere dei ricordi di questa esperienza. Non scordate di portare un libro o un diario di viaggio. Le esperienze durante il Cammino saranno intense, per cui vi consigliamo registrarle.

La scarpa giusta è uno degli aspetti più importanti, scegliete solo le calzature in cui  il piede ha il massimo confort. Se non piove, si possono indossare scarpe da ginnastica, e sempre con un calzino anti-bolla o tessuto dal traspirante. Se piove è  meglio essere equipaggiati di stivali. E, naturalmente, non dimenticate di portare i cerotti.

Lo zaino

Lo zaino deve essere il più  leggero  possibile, farete molti chilometri a piedi, il peso sulla schiena non può essere eccessivo. Il vestuario del pellegrino è cambiato molto nel corso dei secoli, il bastone, la  calabaza  (una sorta di boraccia) e la conchiglia restano un classico. Oggi le cose più importanti sono: lo zaino, che deve essere leggero e anatomico, il sacco a pelo, una tenda (se non si dorme negli alberghi), un impermeabile che copra lo zaino, lo stretto necessario per l’igiene personale, infradito di gomma per la doccia e materiale basilare per ferite e protezione.

Ricordatevi di portare anche un cappello, occhiali da sole, un bastone e, soprattutto i documenti necessari per viaggiare. Le calzature adeguate sono gli stivali da trekking o le scarpe da ginnastica, che non devono mai essere nuove, al contrario devono essere usate ed i piedi devono essere abituati a portarle.

Dove alloggiare

Gli alloggi lungo il Cammino di Santiago si trovano ogni 10 a 15 chilometri, nella maggior parte dei casi sono gratuiti. Viene data la priorità ai pellegrini che camminano rispetto a chi ha viaggiato in bicicletta, ma in ogni caso non è difficile trovare un letto. Al mattino ci si sveglia presto, verso le sei per ripartire verso la tappa successiva, giusto il tempo di organizzare lo zaino e i pensieri, solo dopo un’ottima colazione.

I problemi di salute più frequenti

Prima di partire vi consigliamo di andare dal vostro medico per confirmare di essere in buona salute. I problemi di salute più frequenti durante il Cammino sono:

Via | InterMundial Assicurazioni Sportive

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